Conosci la pianta “coda di topo”? E’ perfetta da mettere in vaso in questo periodo dell’anno

Questa bellissima pianta si mette in vaso in questo periodo dell’anno, la conosci? Resterai affascinato dalla ‘cosa di topo’, ti svelo come coltivarla.

Pianta coda di topo primo piano
Pianta coda di topo, si mette in vaso in questo periodo (Ecoo.it)

Viene chiamata anche ‘cactus coda di ratto’ ed è originaria del Messico. Si tratta di una pianta ornamentale capace di dare un tocco di bellezza in più all’ambiente, infatti in molti amato tenerla in casa. La sua particolarità è rappresentata dai suoi lunghi steli pendenti, questi sono ricoperti di piccole spine e possono raggiungere fino a 1,5 metri di lunghezza.

Durante la primavera la coda di topo regala incantevoli fioriture rosa ed è una pianta molto resistente, prendersene cura infatti non è affatto complicato. Anche coloro che non hanno il famoso ‘pollice verde’ potranno ottenere un magnifico risultato, sarà sufficiente mettere in pratica alcuni semplici consigli per permettere alla pianta di crescere sana e rigogliosa.

Luce, irrigazione e scelta del terreno, con queste accortezze la tua ‘Coda di topo’ sarà incantevole

Pianta coda di topo
Coda di topo pianta, come si coltiva (Ecoo.it)

Oltre ad essere molto resistente questa pianta si adatta con facilità, potrai quindi decidere di coltivarla sia in giardino che in vaso. Se la tieni all’esterno posizionala in una zona ben illuminata dal momento che predilige la luce del sole, in casa invece dovrai posizionarla vicino ad una finestra. In entrambi i casa evita di esporla alla luce diretta del sole nelle ore più calde della giornata. Fai attenzione anche alla temperatura, questa pianta ama il clima secco e caldo ma riesce a resistere fino a 10 gradi, se la temperatura è inferiore è opportuno spostarla all’interno per evitare che il freddo la danneggi.

La Coda di Topo non teme la siccità, essendo una pianta succulenta infatti immagazzina acqua nei suoi steli. È invece fondamentale non annaffiarla in modo eccessivo perché potresti fare i conti con un dannoso marciume radicale. Durante la stagione invernale la pianta entra in una fase di vegetativo riposo e dovrai ridurre drasticamente le irrigazioni. Durante la stagione di crescita, in primavera e in estate, dovrai invece annaffiarla solo quando il terreno si sarà asciugato del tutto.

Per quanto riguarda il terreno, questo deve essere ben drenante. Per prevenire i ristagni d’acqua è molto utile utilizzare un mix di terriccio per piante grasse arricchito con perlite o sabbia grossolana. Inoltre, da marzo a ottobre usa un concime specifico per piante succulente ogni due settimane per una crescita rigogliosa e sana.

Altri consigli utili per coltivare al meglio la pianta coda di topo, il risultato sarà splendido

Durante i mesi più caldi puoi propagare la pianta per talea. Il procedimento è semplicissimo, dovrai tagliare un pezzetto di stelo e farlo asciugare per qualche giorno. Non appena sarà perfettamente asciutto potrai piantarlo in un substrato ben drenante. Fai anche attenzione alle malattie, infatti nonostante sia una pianta molto resistente la coda di topo spesso viene attaccata da cocciniglie e afidi. Il consiglio è quello di controllarla regolarmente e di utilizzare, quando è necessario, insetticidi naturali o specifici.