Conservarle nel frigo o no: dove riporre questo alimento. Tutti sbagliano

E’ importante sapere come conservare gli alimenti così da conservarne le qualità. Eppure c’è un alimento che crea più di un dubbio

Da che mondo è mondo, le persone hanno cercato soluzioni per capire come conservare come allungare la shelf life degli alimenti. Ovvero la durata di conservazione è il periodo di tempo durante il quale una merce può essere immagazzinata senza diventare inadatta all’uso, al consumo o alla vendita. In pratica il tempo entro il quale un prodotto può essere mangiato senza rischi per la nostra saluta.

Una volta i cibi venivano conservati sotto il sale o sottolio, poi con l’invenzione del frigorigero il metodo per preservarli è cambiato. Anzi rivoluzionato. Eppure nonostante i tanti secoli da questa invenzione alcuni dubbi non sono svaniti. Su tutti dove si conservano le uova.

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I dubbi sulla conservazione delle uova nasce da un piccolo paradosso. Infatti quando vengono acquistati, nei supermercati o anche al mercato, queste sono riposte negli scaffali e mai nei frigoriferi. Ma allora perché in casa vengono posizionate nel frigorifero?

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Per capire il motivo bisogna fare riferimento al Regolamento europeo 589 del 2008. In questa norma viene previsto che le uova non sia sottoposte a refrigeramento prima della vendita al consumatore e quest’ultimo, dopo averle acquistate, le conservi al fresco. Tutto ciò perché queste non devono subire sbalzi termici che potrebbero dar vita a una condensa sul guscio. Un fenomeno che potrebbe poi causare la formazione di germi patogeni come la tanta pericolosa salmonella. Proprio questo motivo è bene conservare le uova nella loro confenzione e posizionarla all’interno del frigorifero. Possibile nei ripiano centrali. Non a caso la temperatura, per conservarle al meglio, deve essere compresa tra i 0.6°C e i 2.2°C.

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In molti poi commettono un gravissimo errore per la conservazione delle uova, visto che decidono di lavarle prima di riporle in frigorifero. L’acqua eliminerebbe la cuticola protettiva del guscio. Questa svolge la funzione di barriera naturale contro l’ingresso di batteri e microrganismi presenti sul guscio stesso.

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Da non sottovalutare, infine, il corretto utilizzo delle uova. Il guscio, ad esempio, non deve essere rotto sul recipiente in cui saranno lavorate. Questo poi dovrà essere immediatamente buttato. Se alcuni frammenti del guscio dovessero finire nell’uovo, gettatelo. E’ importante, poi, non utilizzare le uova con il guscio rotto. Dopo l’utilizzo è fondamentale pulire bene gli utensili utilizzati, le mani e le superfici con cui sono venute a contatto. In caso di preparazioni a crudo, poi, utilizzare solo quelle freschissime o pastorizzate.