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Alimentazione

Conserve biologiche sotto sale: cosa sono e come si preparano

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In che cosa consistono e perché è assolutamente sicuro preparare le conserve biologiche sotto sale. Il metodo sicuro per non sbagliare.

Delle conserve sotto sale
Delle conserve sotto sale (Foto Pixabay)

Conserve biologiche sotto sale, sapete di che cosa si tratta? Questo è un modo molto sano di preparare dei condimenti da potere adattare ad una grande moltitudine di piatti. E la conservazione avviene, come suggerito dal nome stesso, sfruttando il sale grosso. Che non è solo un ottimo ingrediente in cucina ma anche un qualcosa di molto valido per dotare i nostri preparati di una più che adeguata protezione dai batteri. Infatti il sale disinfetta e non rende necessaria poi l’aggiunta di possibili additivi.

Le conserve biologiche sotto sale fanno poi uso di prodotti della terra spesse volte a chilometro zero e che sono state fatte crescere senza l’utilizzo di fertilizzanti e concimanti vari. Fa tutto la natura, per darci alla fine degli ortaggi dal sapore strepitoso e che possiamo cucinare come meglio preferiamo. Le conserve biologiche sotto sale vanno tenute, come nel caso di una conserva tradizionale, all’interno di barattoli di vetro sterilizzati e dotati di una chiusura ermetica con tanto di coperchio. In modo tale da garantire salubrità anche per quanto riguarda la loro conservazione. Che deve durare al massimo un mese dalla loro preparazione.

Conserve biologiche sotto sale, cosa bisogna fare per la loro realizzazione

Conservazione sotto sale (Foto Pixabay)

Uno dei segreti per avere delle perfette conserve biologiche sotto sale consiste nell’alternare uno strato di verdura ad uno di sale grosso. Le verdure stesse vanno adeguatamente sciacquate sotto acqua corrente fredda e poi asciugate con un panno pulito ed asciutto, prima di essere sbucciate ed affettate. L’ultimo strato in barattolo prima della chiusura deve essere poi sempre costituito da sale grosso.

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Riponete, una volta preparato il tutto, in un luogo che sia al riparo dalla esposizione diretta della luce del sole ed anche da altre fonti di calore. È necessario mettere tutto quanto in un posto all’ombra, bene asciutto, come ad esempio il fondo di una dispensa oppure una cantina. Per quanto riguarda i tempi consigliati per il consumo, aprite il vostro barattolo di conserva bio circa una settimana dopo la sua preparazione, e consumatelo il più presto possibile, e comunque mai più tardi di trenta giorni.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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