Ogni anno, muoiono in ogni città italiana centinaia di uccelli a causa dell’afa, eppure basterebbe davvero poco per salvarli: i nostri consigli.
C’è una strage silenziosa che ogni anno si compie d’estate con caldo: basta fare un giro per qualsiasi città italiana, per rendersi conto di quello che accade in queste ore. Con l’afa, infatti, gli uccelli non reggono all’urto e quello che avviene è tremendo. Per strada, sotto gli alberi o dietro un angolo, è davvero difficile non rendersi conto dei tanti uccelli che sono vittima di colpi di calore e molti di loro non riescono più a riprendere il volo, cercando inutilmente del refrigerio.
Eppure basterebbero piccoli gesti per arginare il danno, perché è inutile nascondercelo, ma gli uccelli hanno bisogno di te quest’estate, come in tutte le estati. Per aiutarli a sopravvivere all’afa e ai possibili colpi di calore, basterebbe mettere in atto una serie di accortezze e piccoli suggerimenti, come quelli che vi spieghiamo in questa breve e speriamo utilissima guida.
Nel Messico, in particolare, viene denunciata una situazione sicuramente catastrofica, ma ci preme ribadire che soltanto chi non ha un po’ di cuore non si rende conto che siamo di fronte al solito, annuale disastro anche nelle nostre città. Eppure, come abbiamo detto, basterebbe davvero poco, come ad esempio tenere sempre su finestre e balconi una ciotola o un recipiente con dell’acqua potabile fresca. I pennuti non la userebbero solo per berla, ma anche per rifocillarsi con un piccolo ed estemporaneo bagnetto.
La raccomandazione è quella di tenere pulita la vostra vaschetta in maniera regolare e di riempirla con acqua fresca, lo stesso vale se avete giochini sul balcone: la pulizia è importante sia per voi che per i pennuti che vengono da voi a rifocillarsi. Non sarebbe una cattiva idea, anzi l’esatto contrario, tenere sempre sul balcone, sulla finestra o in giardino una piccola mangiatoia da riempire, in modo da fare cibare, oltre che dar da bere, gli uccelli.
Tra i cibi più freschi e graditi per loro, ci sono frutta sia fresca che secca e in particolare miscele di semi di noci, ma anche semi di girasole o vermi della farina. Infine, per far rifocillare gli uccelli, sarebbe bene che ognuno di noi, con a disposizione un giardino piantasse degli alberelli, dove appunto i pennuti possano fare delle soste.
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