Il confronto dei consumi delle auto sul mercato è uno dei parametri fondamentali che un automobilista tiene in considerazione quando decide di acquistare una nuova macchina. A fronte di un investimento leggermente superiore (ma non sempre è così) di denaro all’acquisto, alcuni modelli di automobili offrono maggiori opportunità di risparmio con un utilizzo prolungato nel tempo. Ci sono quattro maggiori categorie di alimentazione dei veicoli che vogliamo tenere in considerazione: benzina, diesel, GPL/metano ed energia elettrica. Facciamo qualche confronto e capiamo insieme quale tipo di auto scegliere per salvaguardare il portafogli.
AUTO ELETTRICA
Le auto elettriche sono sicuramente l’alternativa con il miglior rapporto qualità/prezzo. Tanto per darvi un’idea dei consumi, prendiamo in esame due delle auto più famose nel panorama automobilistico mondiale:
- Nissan Leaf, ovvero il gioiello ecologico più performante della casa automobilistica giapponese;
- Smart ForTwo, la mini-car che piace ai giovani e abbatte i costi.
La celebre Nissan Leaf, con la sua autonomia di 160 km gode di un consumo chilometrico pari a 0.15 kWh/km in un ciclo urbano di tipo americano (LA4 drive cycle). Malgrado i suoi 1545 kg, insomma, è molto abile nell’ammortizzare i consumi. Se invece siete alla ricerca di una vettura decisamente più “snella” e adatta alla città, ecco per voi la Smart elettrica: consuma circa 12 kWh per 100 km, per un costo al km di €0,02!
AUTO GPL – AUTO A METANO
Vi chiediamo scusa se ci siamo permessi di accomunare questi due carburanti in una sola categoria. Il GPL (gas propano liquido) e il metano, in realtà, sono due cose distinte. Bisogna però dire che le auto a metano, così come quelle GPL (a dire la verità specialmente le ultime) si sono dimostrate essere una piccola “rivelazione”. Sia per l’impatto ambientale ridotto, sia per la ridotta rumorosità, sia per l’appeal pubblicitario sul pubblico. Il mercato offre un’ampia gamma di modelli bifuel GPL-benzina. Gli unici veri difetti riscontrati di queste automobili sono:
- spesso le prestazioni sono sacrificate, anche e soprattutto per colpa della scarsa lubrificazione delle componenti;
- trovare stazioni di servizio adibite al rifornimento di carburante è veramente un’impresa (anche se bisogna dire che piano piano aumentano di numero).
Veniamo al lato economico: prendiamo come campione l’utilitaria Hyundai Matiz, dove un pieno di GPL viene a costare circa 15 euro. Notevole il risparmio, vero?
AUTO A DIESEL – AUTO A BENZINA
Gasolio e benzina si giocano da sempre lo scettro di primo carburante a livello mondiale. Ma va sottolineato come, in realtà, queste due tipologie di alimentazione motoristica sono sì quelle più “potenti”, ma anche le più inquinanti e costose.
Un’automobile 1.4 diesel in media consuma 5,5 litri ogni 100km, mentre per le auto a benzina viaggiamo su una media di 6,5 litri ogni 100km. Facendo due conti veloci, considerando che ad oggi un litro di diesel costa 1,20 euro contro i 1,35 euro della benzina, per fare 100km andremmo a spendere circa 6,5 euro (diesel) e quasi 8 euro (benzina).
Tirando le somme, l’alimentazione del futuro sembra essere proprio quella elettrica: impatto zero, consumi ridottissimi. L’unico difetto di queste macchina è l’autonomia delle batterie che non la rende assolutamente adatta per lunghi percorsi (anche perchè sul territorio abbiamo un numero insufficiente di stazioni di ricarica), ma come ben sappiamo la tecnologia corre veloce e quindi tra una decina di anni, siamo sicuri, avremo delle automobili capaci di percorrere tranquillamente 300 km con una carica. Nell’immediato, l’alternativa energetica più giusta dal punto di vista del risparmio è sicuramente rappresentata dal metano oppure dal GPL.