Non è un segreto che le emissioni delle auto siano dannose per l’ambiente: come possiamo ridurre il consumo di carburante viaggiando alla velocità ideale?
L’inquinamento prodotto dall’uomo dipende da molteplici fattori, tra questi figurano sicuramente lo sfruttamento indiscriminato delle risorse del pianeta, lo smaltimento dei rifiuti fatto in modo scorretto, ma anche il ricorso a macchinari che emettono nell’atmosfera i cosiddetti gas serra. Tra questi ultimi possiamo sicuramente annoverare le automobili, il cui consumo di carburante produce gas di scarico considerevoli.
Per questa ragione la Commissione Europea, nell’ambito di quello che viene definito Green Deal, ha previsto il divieto di circolazione dei motori termici entro il 2035. Nel frattempo, però, come possiamo agire nel quotidiano per salvaguardare il pianeta? Spostarci in bicicletta invece che in macchina potrebbe essere un’idea, ma solo sulle brevi distanze. In alternativa potremmo imparare a consumare meno carburante, viaggiando alla velocità ideale per il risparmio energetico.
In tal modo compiremo una buona azione sia nei confronti del pianeta che per le nostre tasche, sicuramente provate dall’inflazione e dall’aumento dei prezzi generalizzato. La velocità di crociera di 50 chilometri orari è quella che ci permette di consumare meno, anche se non sempre ci troviamo su percorsi a lento scorrimento. In autostrada, ad esempio, la velocità aumenta e con lei anche i consumi: pensiamo che viaggiare a 130 Km/h invece che a 110 comporta un consumo di ben il 25% in più.
Oltre alla velocità, sul consumo di carburante influiscono anche la quantità di curve che troviamo lungo il percorso (sulla quale, diciamocelo, abbiamo poco controllo), le accelerazioni e le frenate improvvise, il ricorso all’aria condizionata, che comporta un maggiore sforzo energetico del veicolo e di conseguenza consumo di carburante.
Ma come sanno bene i guidatori esperti, il segreto per tenere a bada il consumo di carburante sta soprattutto nel cambiare le marce quando il motore è a un numero basso di giri (1000-1500 rpm). Un giusto uso del cambio potrà ridurre i consumi di ben il 10-15% e, dopo un po’ di pratica, si potrebbe addirittura pensare di saltare qualche marcia, andando per esempio dalla seconda alla quarta o dalla terza alla quinta.
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