Consumo critico: Starbucks diventa green, e risparmia acqua

Consumo critico
Starbucks dà l’esempio sul fronte del consumo critico, e diventa sempre più ecologica. La società statunitense, titolare della più nota catena di cafè del mondo, ha infatti rilanciato i propri impegni ecocompatibili, arrivando a fissare dei paletti molto ambiziosi non solo per quanto concerne l’utilizzo di materiale riciclato, ma addirittura per quanto riguarda gli utilizzi dell’acqua, risorsa sulla quale gli sprechi non sembrano mai mancare.

Starbucks ha pubblicato in proposito un interessante report ecosostenibile, nel quale pone delle mete datate 2015 per quanto concerne, principalmente, l’incentivo all’utilizzo dei materiali provenienti dagli scarti.
 
A tal fine, la compagnia americana avrebbe stretto delle intese con alcune società che gestiscono i processi di riciclo dei rifiuti, nella speranza di poter creare delle sinergie utili per il perseguimento dei propri target.
 
Sul fronte energetico, Starbucks rivela invece in maniera molto trasparente di non essere riuscita a tagliare il consumo come sperato, nella misura auspicata del 25% entro il 2010. L’obiettivo è tuttavia rilanciato e inasprito per quanto concerne la già ricordata scadenza del 2015.

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