[galleria id=”285″]Sei un imprenditore e vuoi sapere quanta energia consuma un macchinario prima di acquistarlo, onde evitare di ricevere una bolletta più stratosferica del previsto? E’ al varo dalla Commissione Europea la possibilità futura di etichettare altri oggetti che comportano l’ utilizzo dell’ energia elettrica come macchinari industriali, commerciali e di altre categorie.
Frigoriferi, aspirapolveri, stampanti, già hanno la loro classificazione. In base al colore presente sull’ etichetta possiamo sapere l’efficienza di un apparecchio: dalla verde categoria “A” (efficienza massima) alla rossa categoria “G” (efficienza minima). L’idea nasce in Europa ed è stata estesa al resto del mondo, già molti Paesi (anche molto meno industrializzati del vecchio continente) adottano questo genere di sistema. Se il progetto dovesse superare il “banco di prova” (ad oggi ha ottenuto già l’approvazione del Parlamento Europeo), sarà possibile fare un discorso del genere anche per prodotti diversi da quelli presenti nelle case di ognuno di noi.
Il punti a favore di queste regole sono tre: si creerebbe un buon risparmio per il consumatore intelligente (meno consumo di energia = meno spese), i produttori potrebbero avere la previsione dei consumi, e ultimo ma non meno rilevante è la tutela dell’ambiente. Infatti, le emissioni di CO2 potranno essere notevolmente ridotte.
L’unico punto critico che è stato espresso, riguarda l’ efficienza della classificazione energetica proposta dalla Commissione: secondo il Parlamento il creare diversi gradi di categoria “A” (A-20%, A-40%, A-60%), rischierebbe di fare più confusione che chiarezza (in tal senso, l’ Aula ha già richiesto che vengano revisionate tutte le procedure).