Un contadino trova una grotta e quello che ne viene fuori è assolutamente sorprendente. Apprezzata per una caratteristica unica, da non credere assolutamente.
Tante volte l’uomo spinto dalla curiosità compie azioni che altrimenti non avrebbe posto in essere per l’elevata dose di coraggio che si richiede. E riuscire anche nell’impresa. La curiosità riguarda un po’ tutti e da sempre l’essere umano ha tratto da queste opere delle vere e proprie scoperte che ci hanno donato delle perle incredibili altrimenti all’intera umanità.
Lo sa bene Kanh, un uomo vietnamita che ha sempre nel corso della sua vita attraversato la foresta del parco nazionale. Ma è proprio durante uno di questi percorsi che vede qualcosa di insolito tra le fitte fronde, è bastato dargli uno sguardo per rendersi conto di come tra la vegetazione si trovasse qualcosa di diverso. Andiamo a scoprirlo.
Un contadino trova una grotta, una scoperta che lascia senza fiato
Il contadino orientale ha spostato le foglie e non poteva mai immaginare di quello che avrebbe trovato davanti ai suoi occhi da lì a poco. Una specie di pianta? Un animale? No, assolutamente no. Come abbiamo un po’ spoilerato dalle foto, Kanh ha trovato l’ingresso che portava ad una profonda grotta. Un qualcosa rimasto nascosto per secoli.
Per esplorare ed ammirare tutta la caverna è stato necessario un anno di lavoro e da parte di esperti. Chiamata la grotta Son Doòng che significa letteralmente fiume di montagna, alludendo al corso d’acqua che scorre in fondo alla grotta. Dopo aver superato il lungo tunnel sotterraneo, gli speleologi hanno si sono imbattuti in tantissime perle minerarie grandi come palle da baseball e perfettamente levigate dall’acqua, l’opera della natura è davvero sempre ammirevole.
Chiaramente dopo le esplorazioni dei luoghi, non sono mancati gli studi condotti sul campo e sul punto è emerso come la grotta molto probabilmente risale a due milioni di anni fa, sviluppando al suo interno un proprio microclima.
La creazione del microclima
La presenza di carbonato di calcio infatti ha favorito la produzione di nuvole di pioggia ed anche l’alternarsi delle stagioni, secca e umida. Qualcosa di assolutamente affascinante. Dal 2013 resa fruibile da solo da esperti esploratori vista la complessità nel percorrerla al suo interno.