I topi sembrano aver invaso l’Isola di Montecristo in maniera irrimediabile. I ratti sarebbero arrivati sull’isola attraverso le navi e in poco tempo si sono riprodotti in maniera esponenziale, tanto da costituire un problema, al quale si vuole trovare un rimedio attraverso uno specifico rimedio. La proposta è quella di mettere in atto una vera e propria guerra chimica attraverso il lancio di esche avvelenate dagli aerei. Ma le polemiche al riguardo sono davvero tante e in particolare si è fatta avanti la Lav per protestare.
Si parla infatti del lancio di tonnellate di prodotti chimici che fungerebbero da esche avvelenate contro i topi. Un provvedimento che getta ombre inquietanti sugli eventuali pericoli, specialmente per la fauna presente sull’Isola di Montecristo.
Ecco che cosa ha fatto notare a questo proposito Gianluca Felicetti, presidente della Lav: “Si tratta di una proposta davvero assurda. Gettare 26 tonnellate di veleno da un velivolo è una scelta dispendiosa che dovrebbe pagare il contribuente. Non solo: si tratta di un’azione irresponsabile, perché espone a rischio tutta la fauna dell’isola con l’ingestione delle esche.”
Gli esperti fanno notare che il principio attivo che verrebbe lanciato sull’isola è il brodifacoum, il quale tende a rimanere a lungo nell’ambiente e può rivelarsi estremamente tossico per alcune specie acquatiche.
I danni ambientali quindi potrebbero essere tanti e potrebbero coinvolgere un intero ecosistema retto da equilibri naturali molto delicati, tutti da preservare al meglio.
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