Impara a conoscere il forno ed evita cattive sorprese. Controllalo bene perché anche quando è spento consuma, scopriamo cosa fare per evitate cattive sorprese.
Tra gli elettrodomestici piu’ usati che abbiamo in casa rientra il forno. Certo, non viene impiegato quanto frigorifero e lavatrice ma è comunque un valido aiuto nella vita domestica. Soprattutto quando si è di corsa e non si riesce a trovare il tempo per cucinare con tanto di pentola ai fornelli. Grazie al forno possiamo introdurre nelle nostre tavole piatti sani ma senza rinunciare al gusto.
Ma avere il forno in casa è croce e delizia perché se da un lato ci è davvero utile in casa dall’altra bisogna stare attenti ai consumi, sul punto infatti è stato scoperto come questo sia capace di consumare energia elettrica anche quando è spento. Urge pertanto sapere come fare per uscire dal fastidioso impasse.
Controlla il forno e vedi quanto consuma
Il forno a microonde è la soluzione spesso usata – si parla proprio a livello quotidiano – perché ci salva tante volte, donandoci un pasto interessante. Ma quello che pochi sanno è che se da un lato si è progressivamente confermato essere uno strumento prezioso per tutto il giorno, dall’altro sfugge che molti esperti l”abbiano definito una trappola economica.
Ebbene sì, è stato dimostrato come il forno a microonde da spento continui a consumare energia, ma fino a che punto questa affermazione è vera? Se non scolleghi il forno a microonde dalla presa elettrica, anche se spento consuma parimenti energia con conseguenze poco liete sulla propria bolletta.
Una volta infatti che rimane collegato alla presa, il forno è in standby e consuma piccole dosi di corrente che a lungo andare andremo a tastare nella bolletta i costi, 27-30 chilowattora. Questo accade se lo tieni sempre connesso; la bolletta mensile che riceverai potrebbe risultarti come uno schiaffo inaspettato in viso.
Stesso discorso per il caricabatterie
Ecco perché diventa opportuno – ma questo vale un po’ come regola generale – scollegare gli apparecchi e altri dispositivi elettrici, stesso discorso vale anche per i caricabatterie. Dato il periodo storico strano nel quale ci troviamo, fatto di costi spropositati e stipendi minimi, è opportuno staccare sempre i dispositivi che al momento non interessano.