Oltre ai classici mandarini, in commercio esistono anche quelli cinesi: piccoli e completamente commestibili. E vanno colti…
Quando si parla di agrumi vengono immediatamente in mente arance, limoni, lime e mandarini. Frutti che si possono trovare facilmente nei banchi dei mercati ortofrutticoli o del supermercato. In commercio moltissime varietà i questi. Non si possono non citare le arance Belladonna, l’Ovale calabrese o la Valencia. Discorso simili per i limoni e i mandarini. E se si pensa a quest’ultimi viene in mente si pensa ai clementini, al king o l’Avana.
Ma oltre a questi, decisamente più comuni, ce ne sono in commercio alcuni molti particolari. Un mandarino dalle dimensioni più piccole. Inoltre, oltre alla polpa, anche la buccia è commestibile. Si tratta del mandarino cinese o kumquat. Questo è molto diffuso nelle case per due ordini di motivi: il primo è che estremamente facile coltivarlo – merito della sua resistenza – e il secondo per l’effetto ornamentale che conferiscono. In pochi però sono a conoscenza di quale sia il momento migliore per coglierli senza rovinare la pianta.
Mandarino cinese: ecco quando coglierlo
In commercio esistono ben sei varietà di kumquat. E – naturalemente – le tempistiche della raccolta variano in base a quella scelta. Ognuna ha le sue tempistiche di maturazione: alcuni durante i mesi freddi. Altri ad aprile. Di norma però si può affermare che questi mini mandarini sono maturi verso la fine dell’inverno
Per capire quando i mandarini cinesi sono maturi, è possibile osservare la loro consistenza, il loro sapore e il loro colore. La maturazione varia a seconda della varietà, tuttavia, una volta che i frutti hanno raggiunto le dimensioni di un’oliva o di un acino d’uva, la loro colorazione passerà dal verde all’arancione. Per verificare la consistenza, è possibile valutare se il frutto è troppo duro o se comincia ad ammorbidirsi al tatto. Il sapore dei mandarini cinesi ricorda quello del mandarino, ma la polpa ha un sapore pungente e aspro, in contrasto con la buccia, che diventa dolce e morbida quando il frutto è maturo.
Gli articoli più letti di oggi:
- Ospita libellule nel tuo giardino: il segreto dei giardinieri
- Non lasciarteli sfuggire: i due ingredienti che renderanno le tue piante sane e forti
- Orchidea, sai che riposa durante l’inverno: come prendersene cura
PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU FACEBOOK
Durante la raccolta è però importante fare attenzione a non recare dei danni alla pianta. Per questo motivo è fondamentale utilizzare delle cesoie ben affilate e disinfettate. Se si vuole raccolgiere solo i frutti è importante bisogna compiere dei tagli puliti e netti, facendo attenzione a non lasciare delle sfilacciature al ramo.