Copenhagen Fashion Summit 2012, la moda si prepara ad una svolta ecologica

Copenhagen Fashion Summit
Al Copenhagen Fashion Summit del prossimo 3 maggio 2012 si discute di moda ecosostenibile. La città danese, infatti, ospiterà tra poco meno di un mesetto un evento al quale parteciperanno personalità illustri, tutte intente a discutere in merito alla realizzazione di un codice globale per una moda più eco friendly. Il codice è stato studiato insieme all’United Nations Global Compact Program, che va ad unirsi alle varie iniziative portate avanti da prestigiosi marchi di moda che da tempo hanno fatto la loro svolta eco friendly con collezioni di moda veramente amiche della natura!

Livia Firth al Copenaghen Fashion Summit 2012
Il Copenaghen Fashion Summit del 2012 ci parlerà di design e tecnologia per un glamour sostenibile, con protagonisti molti marchi famosi e apprezzati a livello internazionale, che il prossimo 3 maggio porteranno a testimonianza la loro esperienza. Da Vivienne Westwood a Gucci, passando per PPR, H&M, Marks and Spencer e C.L.A.S.S., che porterà in scena quindici designer e i loro capi in un’esposizione unica realizzata con tessuti innovativi e di ricerca, in collaborazione con il Green Carpet Challenge di Livia Firth, moglie del celebre attore Colin Firth, e all’eco-library di C.L.A.S.S.
livia firth
Grande importanza verrà data proprio al progetto della moglie del famoso attore e della giornalista britannica Lucy Siegle, che da tempo ci dimostrano che collezioni ethically fashionable possono esistere e devono esistere. In esposizione troveremo anche degli abiti realizzati con i tessuti provenienti dalla eco-library di C.L.A.S.S. da grandissimi fashion designer, come il look che Livia Firth sfoggiava ai recenti Golden Globe ed che era griffato Giorgio Armani, ma anche il Valentino della cerimonia degli Oscar e i tuxedo Giorgio Armani e Paul Smith indossati da Colin Firth.
livia firth look
Premi del Copenhagen Fashion Summit 2012
Al Copenhagen Fashion Summit 2012 verranno anche consegnati due importanti premi, offerti da due partner C.L.A.S.S.: il White Award e il Newlife Honorable Mention. In giuria troviamo la rivista Vogue, la designer Nina Ricci, ma anche Glamour, H&M e Giusy Bettoni (C.L.A.S.S.), che dovranno valutare le creazioni in gara come textile advisor della sfilata che si svolgerà il 3 maggio e che vedrà protagonisti moltissimi brand (Ásta Créative Clothes, Baum Und Pferdegarten, Day, Erik Bjerkesjo, Haaning Htoon, Hanna Felting, Ivana Helsinki, Marimekko, Mika Moddiggård, Mundi, Nanso, Noolan, Norrback, Rützou, 8045).
Il White Award è stato realizzato in collaborazione con la fiera milanese White, mentre Newlife Honorable Mention è stato realizzato attraverso Newlife™, piattaforma tecnologica di Filature Miroglio, che avrà il compito di premiare, con una menzione speciale, un designer, che riceverà anche cento metri di tessuto.
Durante il convegno interverranno moltissimi relatori:

  • Vanessa Friedman del Financial Times
  • Rossella Ravagli di Gucci
  • Holly Dublin di PPR,
  • Helena Helmersson di H&M
  • Giordano Capuano di Vivienne Westwood
  • Mark Sumner di Marks & Spencer
  • Anne Prahl di WGSN
  • Michael Schragger della Sustainable Fashion Academy

Moda eco friendly in Italia e all’estero
Un mondo in cui una moda ecosostenibile certificata e sicura è possibile ed è una realtà che tutti i marchi devono affrontare prima o poi. La Camera Nazionale della Moda Italiana sottolinea come l’82 per cento delle aziende fashion abbraccia l’ecosostenibilità proprio su richiesta dei consumatori, sempre più attenti a scegliere prodotti che siano stati realizzati rispettando non solo l’ambiente, ma anche le condizioni di lavoro degli operai impiegati per la realizzazione di ogni bene.
Da qui l’importanza di un Summit come quello che si terrà a Copenhagen, che parlerà proprio di moda eco friendly: il 3 maggio prossimo si terranno una serie di dibattiti all’interno di un’iniziativa che è stata proposta per la prima volta nel 2009 dal Nice-Nordic Initiative Clean and Ethical. Oltre a inevitabili discussioni sul tema, verrà anche proposto un codice di condotta che i marchi di moda di tutto il mondo dovranno seguire!
Sono già moltissimi, in realtà, i fashion brand che si occupano di proporre ai clienti prodotti rigorosamente eco friendly. La stilista inglese Stella McCartney è un’attivista convinta in questo senso e da tempo cerca di coinvolgere i fashion designer suoi colleghi per realizzare esclusivamente collezioni che non impieghino pelli e pellicce e che siano create attraverso l’utilizzo di materiali che rispettano l’ambiente e l’uomo. Come lei, anche Vivienne Westwood si batte per portare un po’ di rispetto per la natura in più sulle passerelle di tutto il mondo, così come marchi di moda più a basso costo come H&M. Insomma, la rivoluzione è in atto!
Lusso ed ecosostenibilità possono benissimo convivere insieme, basta solo un po’ di impegno e il Copenhagen Fashion Summit 2012 ci svelerà cosa cambierà nel nostro guardaroba. Non vediamo l’ora di conoscere questo codice e vedere quali brand lo accoglieranno per primi, proponendoci finalmente una moda che non sfrutta le risorse del nostro amato pianeta Terra!

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