Tra i concimi forse più antichi della storia si trova la cosiddetta cornunghia, del tutto organico e estremamente valido per fornire alle piante del tuo orto tanti elementi nutritivi importanti
Per avere frutta e verdura che siano sane, con piante rigogliose e vitali, uno degli elementi più importanti è il concime. Insieme al terriccio in cui sono ospitate le radici, le sostanze nutritive che vengono aggiunte devono essere adeguate, sia per quello che riguarda la quantità sia per quello che riguarda la qualità e la composizione chimica. L’agricoltura è una delle attività più antiche praticate dall’uomo ed è quella in cui le conoscenze sono più radicate anche nella tradizione e proprio dalla tradizione arriva la cornunghia.
Se sei alla ricerca di un concime che sia naturale il più possibile e che possa garantirti un raccolto soddisfacente anche con un piccolo orto puoi fare affidamento su questo concime che viene impiegato molto spesso nell’ambito dell’agricoltura biologica. Ma che cosa si trova all’interno della cornunghia e perché si chiama così?
La cornunghia, una miniera di azoto e fosforo
Il nome di questo tipo di concime a lento rilascio, una caratteristica molto importante e che è una delle discriminanti quando si cercano concimi, potrebbe farti venire in mente qualcosa. Cornunghia è infatti semplicemente l’accostamento delle parole corno e unghia. Questo perché si tratta di un concime che viene ottenuto macinando ossa e corna di animali, di solito animali da fattoria. È quindi uno dei sistemi con cui per secoli chi possedeva una fattoria è riuscito ad utilizzare in toto gli animali allevati.
La particolarità delle sostanze di cui sono composti zoccoli, corna e ossa di animali è che sono molto importanti come nutrimento per le piante. Occorre precisare però che la cornunghia non è un concime a tutto tondo. Contiene infatti azoto e fosforo ma manca quasi del tutto del potassio, terzo elemento cardine per avere piante in buona salute. Per poter riequilibrare la mancanza di potassio puoi però procedere con un altro concime fatto in casa a partire dale bucce delle banane che invece a loro volta sono ricche di potassio.
La cornunghia è ottima per questo motivo
Oltre ad essere un concime a lento rilascio perché sotto forma solida, la cornunghia è l’ideale per fornire nutrimento alle piante senza che questo venga lavato via in caso di pioggia, una situazione cui sempre più spesso contadini grandi e piccoli dovranno prestare attenzione. Se stai pensando di acquistare della cornunghia queste sono alcune delle piante che traggono i maggiori benefici dalle sostanze nutritive rilasciate da questo concime: cipolle, pomodori, mele, ciliegie, rosmarino, menta, basilico e alcuni frutti di bosco tra cui fragole e lamponi.