Se hai questa pianta in casa è illegale, fai attenzione, purtroppo alcune specie sono considerate una minaccia.
Le piante sono molto belle da vedere e alcune sono anche benefiche per la nostra salute, inoltre vengono da sempre considerate un elemento fondamentale per abbellire i nostri spazi verdi, ma anche gli appartamenti. Le piante sono infatti in grado di conferire un tocco di eleganza in più e una buona energia alla nostra casa. Ne esistono di varie forme e dimensioni, possiamo infatti trovare quelle aromatiche, quelle floreali, le piante grasse, eccetera. Alcune specie però potrebbero diventare invasive e dannose per l’ecosistema locale. In Italia alcune piante sono vietate per legge proprio a causa della loro capacità di diffondersi in maniera incontrollata mettendo a rischio la biodiversità.
Quando si parla di specie esotiche invasive, ci si riferisce a piante o animali come ad esempio i semperti e le tartarughe importati illegalmente, che introdotti in un nuovo ambiente, riescono a diffondersi rapidamente, soppiantando le specie locali, in questo modo vengono alterati gli equilibri naturali. Queste specie provengono da altre regioni geografiche del mondo ma possono adattarsi così bene al nuovo habitat da rappresentare una minaccia per la flora e la fauna locale.
Il problema è concreto, tanto che l’Unione Europea, ha adottato diverse misure per contrastarlo, secondo il regolamento 1143/2014, è imposto agli Stati membri di adottare misure preventive e di controllo per limitare l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive. Il decreto stabilisce il divieto di introdurre, coltivare, vendere o regalare, specie invasive, chiunque non rispetti queste disposizioni, rischia delle sanzioni amministrative, e nei casi più gravi addirittura l’arresto.
Alcune piante purtroppo, in Italia sono vietate, è il caso ad esempio di Ambrosia, questa pianta erbacea potrebbe causare gravi problemi di salute. In particolare per le persone che soffrono di allergie respiratorie, la presenza massiccia di questa specie in aree urbane e rurali, potrebbe avere un impatto diretto sulla qualità della vita di alcuni soggetti. La Balsamina Ghiandolosa, è una pianta ornamentale che una volta introdotta in un nuovo ambiente, tende a colonizzare rapidamente i bordi dei corsi d’acqua e andando a ridurre la biodiversità locale.
La Forbicina Frondosa, è una pianta erbacea che cresce lungo i bordi delle strade e nei campi incolti, è capace di competere con le piante locali riducendone la presenza. Il Giacinto d’Acqua è molto bello da vedere, e si tratta di una pianta acquatica ornamentale. Purtroppo però se non controllata, può ricoprire intere superfici d’acqua, questo fenomeno soffoca la fauna acquatica e altera la qualità dell’acqua portando un degrado degli ecosistemi acquatici.
Questi sono solo alcuni esempi, ci sono molte altre piante vietate tra cui, il Rabarbaro Gigante, il Topinambur, la Pueraria, eccetera. Nel caso in cui si dovesse possedere una di queste piante nel proprio giardino o nella propria abitazione, dovrete agire prontamente per evitare sanzioni e per proteggere l’ambiente. È previsto infatti l’obbligo di denuncia per chiunque possieda una specie esotica invasiva. Il consiglio è quello di chiamare le autorità competenti, come ad esempio il corpo forestale o le agenzie regionali per l’ambiente, che saranno in grado di fornire indicazioni su come procedere per non avere problemi.
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