Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il corteo organizzato a Vercelli dopo la tragedia di Brandizzo.
È trascorsa quasi una settimana dalla terribile tragedia avvenuta nei presi della stazione ferroviaria di Brandizzo (Torino), dove, nella notte tra mercoledì e giovedì, cinque operai hanno perso la vita dopo essere stati travolti da un treno mentre lavoravano sulla linea.
Del drammatico incidente sul lavoro è tornato a parlare il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha preso parte ad un corteo dei sindacati, organizzato stamane a Vercelli dopo quanto accaduto a Brandizzo.
Vercelli, Landini al corteo dopo la tragedia di Brandizzo: “Necessari interventi”
Questa mattina, lunedì 4 settembre, i sindacati hanno organizzato a Vercelli un corteo dopo la tragedia avvenuta a Brandizzo, in provincia di Torino, nei giorni scorsi quando cinque operai sono stati travolti e uccisi da un treno durante un intervento sulla linea ferroviaria Torino-Milano.
Al corteo ha preso parte anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando del terribile incidente. Secondo il numero uno del sindacato, come riporta la redazione di Tgcom24, è il momento di cambiare rotta e di alzare il livello di protesta per evitare che si ripetano tragedie come quella di Brandizzo. Landini ha poi affermato come siano necessari investimenti sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e sugli ispettorati lanciando un appello al Governo per aprire dei tavoli di confronto per affrontare la questione.
Per il leader della Cgil sarebbe anche necessario instituire una procura nazionale sulla sicurezza mettendo insieme le persone che hanno le competenze.
Presenti anche i parenti delle vittime
Al corteo di questa mattina, organizzato da Cgil Cisl e Uil, erano presenti circa 2mila persone, tra cui anche i parenti delle cinque vittime di Brandizzo che tenevano in mano le fotografie degli operai. Durante la marcia, partita dalla stazione ferroviaria e diretta verso la Prefettura, sono stati letti i nomi dei cinque operai. Poi un lungo applauso ed il grido: “Basta morti sul lavoro“.
Oltre alla manifestazione, i sindacati, hanno indetto uno sciopero di otto ore nella provincia di Vercelli e a livello regionale per le categorie edili e dei trasporti.