Sin dalla più tenera età ci hanno insegnato quanto sia importante mantenere una corretta igiene orale. Ma cosa accade se non lavi i denti? Andiamo a scoprirlo insieme.
In un mondo in cui il fattore estetico è sempre più rilevante in quasi tutti gli ambiti della vita, avere un sorriso splendente può aiutare in modo considerevole. Ma come lavare i denti al meglio? Per prima cosa bisognerà scegliere uno spazzolino ed un dentifricio adeguato. Per il primo è meglio optare per uno con le setole morbide e con una testina in grado di raggiungere tutte le superfici della bocca.
Per il secondo invece, dovresti assicurarti di prenderne uno che contenga fluoro, in quanto tale sostanza rinforza lo smalto dei denti ed aiuta a prevenire le carie. Ricordati poi di pulire anche la lingua poiché numerosi batteri si insinuano anche lì. Per le tempistiche della pulizia, ne abbiamo già parlato nell’articolo “Pulizia dei denti: quanto tempo dovresti dedicare al lavaggio?“. Ma cosa accade se non lavi i denti oppure non lo fai in modo corretto? Ecco la risposta al quesito.
Dovresti sapere che la nostra bocca è l’abitazione domestica di più di 300 specie di batteri diversi. Alcuni di essi sono buoni, in quanto possono apportare alcuni benefici per la salute, mentre altri risultano perfidi e controindicativi. Lavarsi i denti permette di mantenere equilibrato il livello tra batteri buoni e batteri cattivi.
Difatti quando mangiamo e non puliamo i denti per le successive 2\3 ore, si va a formare intorno allo smalto la cosiddetta placca dentale, una pellicola che ingiallisce questa parte del corpo. È proprio in questo momento che i batteri cattivi iniziano a proliferare incessantemente. Ovviamente più si avanti nel tempo senza mantenere una corretta igiene orale, maggiori saranno gli effetti negativi. Oltre all’ingiallimento però ci sono altre conseguenze, assai più pericolose per la nostra bocca.
La prima problematica che può insorgere è l’alitosi, ovvero il cattivo alito, il quale può impattare in modo imbarazzante sulle interazioni sociali. In secondo luogo, se la placca dentale non viene rimossa correttamente può indurirsi e trasformarsi in tartaro, una sostanza giallastra che si attacca saldamente ai denti facendoli divenire gialli. Si può poi incappare in parodontite, ovvero una grave infezione delle gengive, danneggiando il loro tessuto. Infine vi è l’incubo di tutti: le carie. Esse sono causate proprio dai batteri che citavamo in precedenza, i quali producendo acidi che attaccano lo smalto, vanno a causare la formazione di carie. Provocano intenso dolore, alta sensibilità, indebolimento del dente e se non curate correttamente anche alla necessità di otturazione o estrazione del dente.
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