Quando si innaffiano le piante ci sono delle precise regole da dover seguire: cosa accade se si mette troppa acqua nel vaso
Le piante sono degli organismi estremamente preziosi per la vita della nostro pianeta. Non servono, dunque, soltanto come decorazioni di case e giardini. I vegetali, infatti, sono in grado di rilasciare nell’ambiente l’ossigeno, preziosissimo per tutti gli abitanti della Terra. Le piante possono essere suddivise in due gruppi principali: non vascolari e vascolari. Le prime sono quelle più antiche, costituite, ad esempio, da muschi, epatiche e antocerote. Le seconde, invece, note come tracheofite. Ad esse appartengono ad esempio le felci, i pini, gli abeti e così via.
Inoltre, tantissimi studi hanno dimostrato come la presenza di piante in casa può portare benefici sulla salute fisica e mentale. Questi organismi, infatti, sono in grado di far sentire più calmi e tranquilli. Inoltre, sono capaci anche di infondere una sensazione di rilassatezza e di placare la stanchezza mentale. Ancora riducono la pressione sanguigna, aumentano la concentrazione e combattono l’inquinamento.
Troppa acqua nelle piante: cosa accade e i trucchetti per rimediarvi
L’acqua è essenziale per la crescita delle piante, soprattutto per evitare la perdita di foglie e ingiallimenti. Tuttavia, ogni esemplare richiede una cura e un approccio all’acqua diverso. Ad esempio le piante grasse e succulente sono in grado di “conservare” l’acqua in eccesso per sfruttarla nei periodi di siccità. Dunque, queste possono essere sicuramente irrigate più sporadicamente. Invece, una piantina di basilico richiede un’innaffiatura costante in estate, in quanto tende a deperirsi rapidamente.
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Tuttavia, un’irrigazione eccessiva, potrebbe causare non pochi problemi. In tal caso, infatti, l’acqua in più potrebbe ristagnare e provocare un odore di marcio, inoltre, le foglie della pianta potrebbero ingiallirsi. Ciò è dovuto ad una proliferazione batterica e di funghi. In questi casi, un ottimo rimedio è quello di recidere le radici infette con delle forbici adatte e ben disinfettate. Subito dopo, è necessario prendersi cura delle radici sane con dei prodotti fungicidi e sostituire il terreno. Oppure, si può anche disinfettare il vaso mettendolo in una soluzione formata da acqua e perossido di idrogeno.