Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero erbivori? Proviamo a scoprirlo insieme
Vi siete mai chiesti come potrebbe essere la nostra vita e il nostro pianeta se tutti gli animali fossero erbivori? Proviamo a darci insieme una risposta e soprattutto a immaginare come potrebbe essere.
Potrebbe sembrare senza dubbio una domanda utopica e irrealistica, eppure non per questo non possiamo provare a darle una risposta. E soprattutto, non è detto che non possiamo giocare un po’ a immaginare cosa sarebbero se nel nostro pianeta tutti gli animali fossero erbivori.
Cosa succederebbe se gli animali fossero tutti erbivori
In particolare, a porsi questa domanda è stata proprio una bambina di nove anni, con tutta l’innocenza e la curiosità che rappresenta la sua età. Quello che non si sarebbe aspettata è di aver non solo ottenuto una risposta, ma di averla ricevuta da un ricercatore della Edith Cowan University: ma cosa è emerso da questa possibile risposta?
Come ben sappiamo, gli animali possono essere distinti in varie categorie: gli erbivori, i carnivori e gli onnivori, per quanto riguarda questi ultimi non è detto che tutti possano adottatore una dieta priva di carne come ad esempio i felini che mal digeriscono le piante e necessitano anzi i principi nutrivi di una dieta carnivora. Partendo da questo presupposto, dunque, se tutti gli animali fossero erbivori, allora potremmo immaginare molte meno specie sul nostro pianeta e inoltre si avrebbero delle conseguenze non irrilevanti sulla nostra catena alimentare.
Animali erbivori e carnivori, una riflessione
Insomma, come possiamo facilmente immaginare, la possibilità di rendere tutti gli animali erbivori non è in alcun modo contemplabile. Il motivo è, come abbiamo appena visto, molto semplice: a differenza ad esempio dell’essere umano (che ha tante valide alternative al consumo di carne), per tantissime specie animali purtroppo non è possibile in alcun modo rinunciare a quelle specifiche proteine. Questo, per tanto, si potrebbe tradurre in una scomparsa definitiva di tutte quelle specie di predatori che si servono proprio di una dieta carnivora.
Di conseguenza, dunque, potremmo anche immaginare una seconda conseguenza: eliminando le specie di animali predatori, infatti, potremmo anche andare incontro a un maggiore ampliamento delle aree che sono dominate dagli animali invece erbivori (e che sono spesso costretti alla fuga e una minore dominazione dei terreni).
Tuttavia, ancora una volta non ci sentiamo di affermare che questa potrebbe essere un’idea del tutto positiva per il nostro ambiente perché a lungo andare si potrebbe generare un danneggiamento delle aree verdi che circondano il nostro pianeta. Basti pensare, ad esempio, alla proliferazione dei cervi nel parco di Yellowstone, che hanno generato un indebolimento dell’erba e degli argini.
Per finire, è opportuno concludere con un’ultima riflessione: ovvero su quale impatto questo ad esempio potrebbe avere sulla nostra vita e dunque sulla catena alimentare degli essere umani. A differenza di tanti altri animali, che non posseggono gli strumenti o le possibilità necessarie per poter cambiare all’occorrenza la propria alimentazione, non si può dire lo stesso invece per noi.
Per quanto riguarda le possibilità dell’essere umano, infatti, sappiamo che sempre di più si stanno cercando delle vie alternative e soprattutto altrettanto valide per poter sopperire alla mancanza di carne in una prospettiva più ambientalista e sostenibile.