Cosa devi sapere se getti l’olio nel lavandino

Se getti l’olio esausto nel lavandino forse dovresti conoscere i rischi per l’ambiente associati a questo comportamento e come smaltirlo correttamente

olio nel lavandino
Olio nel lavandino (Foto Adobe Stock)

È un gesto abbastanza diffuso quello di gettare l’olio utilizzato per cucinare nel lavandino. Purtroppo è un abitudine sbagliata che ha delle ripercussioni sull’ambiente. Senza contare che gli italiani sono tra i più grandi consumatori di olio: secondo dati Ismea ne utilizziamo circa 12 chilogrammi pro capite all’anno solo nella varietà d’oliva.

Che sia per disattenzione o per comodità, qualunque tipo di olio utilizzato per cucinare o contenuto ad esempio nelle scatolette di tonno, non andrebbe mai gettato nello scarico. Va smaltito nella maniera corretta per non contribuire all’inquinamento degli ecosistemi.

Come smaltire correttamente l’olio utilizzato in cucina

smaltire olio cucina
Bottiglie d’olio (Foto Adobe Stock)

Gettare l’olio utilizzato in cucina nello scarico del lavandino è un’abitudine sbagliata che andrebbe al più presto abbandonata. L‘olio nello scarico infatti va a creare una patina che non solo danneggia le tubature, rischiando di otturarle, ma compromette le falde acquifere. Ne impedisce infatti la corretta ossigenazione e a lungo andare può renderle inutilizzabili. Se poi raggiunge i terreni può compromettere la crescita delle piante.

Sembra dunque un gesto banale ma può avere grandi ripercussioni sul nostro ecosistema. Qual è dunque il modo migliore di smaltire l’olio in cucina? La regola base è che l’olio, sia esso di frittura, di condimento, oppure quello contenuto nelle scatolette, non va gettato nel lavandino o nell’umido ma va raccolto in un apposito recipiente.

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Non pensiamo che sia sufficiente riporre tutto l’olio utilizzato in cucina in un unico recipiente. Perché questa raccolta abbia un senso deve essere fatta nella maniera corretta. È vero che richiede un po’ di tempo e di impegno ma è uno sforzo necessario per far si che l’ambiente così come lo conosciamo sia preservato più a lungo.

Occorre infatti separare le varie tipologie d’olio utilizzate in cucina in recipienti diversi. Ad esempio, uno per l’olio d’oliva, uno per l’olio di semi di girasole, e così via. Se fossero riposti in un unico contenitore tutti mescolati non potrebbero essere smaltiti correttamente.

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Inoltre, sempre perché possa venire smaltito nella maniera corretta, l‘olio deve essere filtrato prima di essere riposto nel contenitore. Meglio scegliere recipienti di vetro in quanto più sicuri e resistenti. Una volta piene, si possono portare le bottiglie con l’olio all’isola ecologica dove verranno smaltite senza troppe conseguenze per l’ambiente.

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