Sempre di più nelle cucine i classici fornelli sono stati sostituiti da nuovi e più moderni piani di cottura a induzione. Ecco cosa sapere
Nelle cucine stanno scomparendo i classici fornelli a gas. Questi infatti sempre più spesso sono sostituiti dai piani a cottura a induzione. Una soluzione molto diffusa e che, a causa dell’aumento del gas, sempre più utenti, in tutta Europa e nel mondo, stanno installando sono i piani cottura a induzione. Infatti questi sfruttano la corrente elettrica e i campi magnetici.
Certo anche l’elettricità ha un costo, ma decisamente inferiori rispetto al gas. I vantaggi sono molti e vari – anche da un punto estetico – ma non mancano gli svantaggi. Tutti quelli che decidono di installare questi piani ad induzione per cucinare, però devono sapere alcuni dettagli fondamentali.
Piano cottura a induzione tutto ciò che si deve sapere
Il riscaldamento dei piani di cottura a induzioni sono costituiti da piastre in vetroceramica sotto i quali sono installati delle bobine di fili di rame. Quando queste vengono accese avviene un passaggio di corrente elettrica tra le bobine che generano un campo magnetico che genera, di conseguenza, corrente elettrica all’interno della pentola. Con questi, dunque, si sfruttano le leggi fondamentali delle fisica che sfruttano le cariche elettriche in movimento generando campi magnetici che generano correnti indotte che, a contatto con la pentola, per effetto Joule viene trasformata in calore.
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Non mancano i vantaggi perché questi sono molto veloci e sicuri visto che si elimina le possibilità di fuga di gas e il rischio di scottatura visto che il calore passa solo al contatto con il metallo. Ma c’è dell’altro. Infatti secondo gli studi condotti dalla Stanford University i classici fornelli a gas hanno un gravoso impatto sul riscaldamento globale: l’accensione di questo infatti equivale a far camminare in contemporanea 500.000 auto a benzina. Inoltre la pulizia delle piastre in vetroceramica è molto facile senza comprometterne l’utilizzo.
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Ma non è tutto oro quel che luccica. Infatti ci sono dei lati negativi. Ad esempio non tutte le pentole vanno bene. Le uniche compatibili devono avere il fondo in materiale ferroso. E queste hanno un prezzo più alto rispetto alle altre e l’investimento iniziale può essere davvero esoso. Per capire se la pentola va bene ci deve essere il simbolo della bobina. In alternativa, se questo dovesse mancare, basta utilizzare una calamita: se si attacca, va bene.