Sebbene in alcune Paesi le blatte vengono consumate normalmente dagli esseri umani, in molti si chiedono se cani e gatti rischiano qualcosa mangiandone
Senza ombra di dubbio tra gli insetti più ripugnanti in circolazione ci sono le blatte. Eppure, nonostante un aspetto non dei migliori, queste vengono, in molti Paesi, consumati anche dagli esseri umani. Infatti sebbene questi animali sono noti per nutrirsi delle cose più impensabili come carta da parati, intonato non risultano affatto velenosi.
Ma mentre gli uomini decidono volontariamente se mangiare o meno questi insetti, di cui esistono molte varietà, il discorso è decisamente diverso per i nostri animali domestici. Questi infatti si nutrono in maniera del tutto differente rispetto a noi. I nostri cuccioli, infatti, mangiano qualsiasi cosa inconsapevoli dei possibili rischi che potrebbero correre.
Non possiamo controllare in continuazione quello che fanno i nostri cani e i nostri gatti. Ma spesso, quando torniamo a casa, troviamo le prove del loro passaggio e delle loro cacce. Altre volte invece ci troviamo di fronte a ricco banchetto proteico a base di blatte dei cani e dei gatti. Ma prima di preoccuparsi è bene sapere cosa rischiano.
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Di norma, ad esempio, i cani si possono nutrirsi di blatte senza correre alcun rischio. L’unico rischio, tra l’altro molto raro, è che si manifestino dei segni di allergia. Questo di norma perché poi non si possono non considerare l’ambiente. Perché, soprattutto in casa, questi insetti potrebbero essere ricoperti di veleno che, una volta accumulato, può causare molti danni all’animale. Senza dimenticare poi che questi possono ospitare dei batteri come salmonella, clostridio, streptococco e stafilococco
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Per i gatti invece gli scarafaggi devono essere trattati come ragni e vermi. Di norma non rischiano nulla, ma consapevoli che però possono essere nocivi. Non si può dimenticare ed escludere, infatti, che questi possano essere infetti da parassiti e minarne la salute. Come poi detto per i cani, anche in questo casa la probabilità che si possano avvelenare c’è, ma è molto bassa. Per i felini bisogna fare attenzione soprattutto all’esoscheletro di questi insetti che, essendo molto duro, potrebbe provocare o causare irritazioni alle mucose orali o gastrointestinali.
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