Dormire in una stanza da letto con la muffa su muri o soffitto può essere davvero pericoloso per la salute? Cosa succede se lo si fa
Muffe e batteri sono capaci di influenzare la qualità dell’aria di casa propria e questo rischia di essere controproducente per la salute. In particolare, la muffa è un fungo che in determinate circostanze prolifera. Queste prevedono un umidità almeno del 50% e una temperatura compresa tra 13° e 16°. Nelle abitazioni, le muffe spuntano principalmente in bagno, nella camera da letto e in cucina. A tal proposito, ad essere dannoso per la salute, è proprio dormire in una stanza con questi funghi. Inalare le spore, infatti, può causare forti irritazioni al sistema respiratorio, compromettendo in particolare bambini e persone cagionevoli.
Come entrano in casa le muffe? Attraverso le spore. Queste sono organismi vegetali presenti in natura, i quali vengo trasportati via dal vento. Ciò significa che, quando si aprono le finestre di casa, possono entrarvi e con il tempo e le condizioni giuste, trasformarsi. Altre cause scatenanti la proliferazione della muffa in casa sono le infiltrazioni di acqua, cattiva coibentazione dell’abitazione, risalita di umidità dal terreno verso l’alto o anche una pessima gestione del riscaldamento.
La muffa può creare, in sostanza, un’intossicazione i cui sintomi possono essere mal di testa, tosse, congestione nasale, affanno e spossatezza. Nei casi più gravi subentrano nausea e vomito. In tal caso è necessario contattare subito il proprio medico. Nei bambini i danni possono essere ancor peggiori e permanenti, infatti può subentrare l’asma cronico.
Come eliminare la muffa da casa
È ovvio che, viste le possibili gravi conseguenze, è bene eliminare prontamente le muffe all’interno di casa propria e in particolare nella camera da letto. La prima cosa da fare è capire la causa e, di conseguenza, provvedere a rimuovere il problema. Qualora questo sia la condensa, basta eliminare indumenti, tappeti, materassi, cuscini e tutti gli altri tessuti probabilmente contaminati.
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Il secondo passo da fare è quello di togliere la muffa dai muri o gli angoli su cui è attaccata. Si consiglia di chiamare un esperto, soprattutto se abbondante, però ci sono alcuni metodi fai da te dalla riuscita sicura. In primis, si può usare il bicarbonato di sodio da diluire in acqua, per poi trattare la parate con una spugna non abrasiva. In alternativa c’è anche l’estratto di agrumi. Basta diluirne venti gocce in 500 ml di acqua e inserire tutto in uno spruzzino. Una volta fatto, spruzzare sulle zone interessate e lasciar agire per alcune ore, dopodiché risciacquare con acqua.
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Veri a propri detergenti anti-muffa possono essere i seguenti:
– 700 ml di acqua, 2 cucchiaini di acqua ossigenata, 2 cucchiaini di sale fino e 2 di bicarbonato. Miscelare gli ingredienti, inserire il composto in uno spruzzino, agitare e spruzzare sulle macchie. Strofinare delicatamente con uno spazzolino se la muffa è resistente.
– 100 ml di alcol alimentare, 15 gocce di olio di lavanda. Inserite il tutto in uno spruzzino e agire sulle zone interessate. Dopo qualche ora, risciacquare.