Una delle operazioni da effettuare quando arriva la primavera è la scarificazione del giardino che permette di avere delle piante più verdi e rigogliose: di cosa si tratta e come farla.
Avere un giardino in ordine e ben curato renderà la nostra casa sicuramente più accogliente. Con l’arrivo della primavera ovviamente gli amanti del giardinaggio sono chiamati ad effettuare i lavori per risistemare lo spazio verde e magari piantare dei nuovi fiori.
Tra questi piccoli lavoretti c’è sicuramente anche la scarificazione, operazione molto importante che consente di avere un giardino verde poiché si permette di far arrivare maggiore ossigeno e acqua alle nostre piante.
Scarificazione, cos’è e come effettuarla
Pollici verdi a lavoro in queste settimane. L’arrivo della primavera, difatti, coincide con le operazioni di manutenzione che vanno a rinnovare e rendere più verdi i giardini. Oltre a piantare nuovi arbusti e fiori dopo il periodo invernale, chi possiede uno spazio verde dovrà procedere con la scarificazione.
In cosa consiste? Nello specifico, si tratta della rimozione del materiale vicino alle nostre piante, come muschio e fogliame, e, soprattutto con l’incisione del nostro terreno andando a creare delle fessure non troppo ampie, ovviamente dipende dalle dimensioni del nostro spazio verde, o troppo profonde, questo potrebbe mettere a rischio le radici. Per effettuarla si può utilizzare un macchinario dotato di lame che si chiama, appunto, scarificatrice, oppure con degli utensili da giardino.
L’operazione, dunque, è molto importante per le radici delle nostre piante o degli arbusti che, in questo, modo avranno modo di ricevere più acqua e ossigeno, in modo da crescere più verdi e rigogliose. Un consiglio è quello di effettuarla quando il terreno non è né troppo bagnato né troppo asciutto. Inoltre, sarebbe bene effettuare un ulteriore pulitura di muschi o fogliame post scarificazione in modo da non far intasare nuovamente i solchi creati con il macchinario
Quando si effettua la scarificazione?
La scarificazione si effettua solitamente una volta all’anno. Il periodo più indicato è quello dopo l’inizio della primavera, ossia tra i mesi di aprile e maggio. Questo perché in tal modo le piante avranno modo di rigenerarsi prima dell’arrivo del caldo estivo.