La cosmetica è uno dei settori industriali che provoca maggiore impatto ambientale. Oltre ai test sugli animali, pratica che purtroppo continua ad essere portata avanti dalle multinazionali, i cosmetici e le creme miracolose hanno delle componenti chimiche messe a punto per migliorare l’estetica. E questo non si può fare evitando qualche ripercussione negativa. Che non è solo quella economica. Creme anti-age, anti-cellulite, anti-borse, anti-rughe. Insomma tutto l’anti che può far sembrare una donna diversa da quello che è realmente. E la chimica ci mette lo zampino.
Il giro di affari delle industrie cosmetiche è talmente grande da potersi permettere laboratori all’avanguardia e ricercatori sempre in azione. Tuttavia c’è un alto prezzo da pagare: quello ambientale. I cosmetici fluidi contengono eccipienti ed additivi chimici che se dispersi nell’ambiente risultano inquinanti e potenzialmente tossici per la fauna, specialmente in fase di degradazione. Inoltre ogni crema, bagnoschiuma, fondotinta, contiene necessariamente un packaging di plastica che si va a sommare alle altre plastiche che non vengono smaltite.
Molte persone useranno ancora la saponetta per fare la doccia, al posto del bagnoschiuma. Questo è un classico esempio di cosmetico solido, nell’accezione più ampia di cosmetico. Ma nel mercato entrano anche le creme idratanti, confezionate con elementi naturali come burro vegetale ed olii essenziali. In questo modo si fa un favore alla pelle che non viene stressata da componenti chimiche, e contemporaneamente si aiuta l’ambiente. Il burro consente di guadagnare la giusta cremosità che in altro modo sarebbe indotta dagli eccipienti.
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La consistenza solida consente di risparmiare acqua, bene sempre più prezioso e difficilmente reperibile specie in alcune zone del pianeta. Allo stesso tempo il packaging può essere più semplice e meno rigido dei contenitori per prodotti fluidi. La plastica sarà necessariamente ridotta. E trattandosi di olii essenziali e componenti naturali quali il burro, non sono necessari i test sugli animali, pratica crudele ancora in vigore che è disincentivata ed abolita in molti Paesi. I cosmetici solidi possono essere una buona soluzione per rispondere in modo efficiente alle richieste green di un mercato in evoluzione.
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