Pannelli solari, quanto costa installare un impianto fotovoltaico

Sei attratto dall’idea di installare un impianto fotovoltaico? Tra le informazioni di cui devi esserci al corrente riguardo il mondo dei pannelli ad energia solare, c’è anche quella relativa al costo d’installazione 

costo installazione pannello fotovoltaico
(Pixabay)

Selezionare e acquistare un pannello fotovoltaico per la propria abitazione o la propria azienda deve essere uno step successivo all’informarsi su quale azienda specializzata è in linea con le necessità da soddisfare e quali fattori vanno ad influire sul costo finale.

Il fotovoltaico è un’ottima soluzione per abbassare la spesa della bolletta. Nel tempo, quindi, ci sarà un rientro economico del prezzo d’investimento.  Quest’ultimo non comprende solo materiali e montaggio, bensì anche le consulenze necessarie ad ottenere l’autorizzazione, individuare gli incentivi, la connessione elettrica e la progettazione del lavoro.

Pannello fotovoltaico: qual’è il costo dell’installazione?

costo installazione pannello fotovoltaico
(Pixabay)

Cos’è compreso nel costo di installazione di un impianto fotovoltaico? Il prezzo include i seguenti lavori:

  • sopralluogo
  • materiali (influisce la loro qualità)
  • progettazione
  • installazione
  • gestione di tutte le faccende burocratiche annesse (pratiche autorizzatative comunali, pratiche di allaccio presso il distributore di zona, pratiche scambio sul posto al GSE, accesso agli incentivi del conto energia, finanziamenti)

Analisi e progettazione

Il sopralluogo e lo studio di fattibilità sono il primo passo da affrontare. Serviranno a capire se effettivamente è un investimento opportuno per il nostro immobile e se è possibile procedere con l’installazione in quella zona. Qualora le prime valutazioni avessero un esito positivo, si procede con un’analisi ambientale e tecnica del luogo per raccogliere più informazioni possibili (esposizione e orientamento della struttura, metratura della superficie, modalità di installazione, percorso dei cavi, eventuali zone d’ombra).

L’analisi include anche uno storico dei consumi elettrici e delle tariffe del proprio fornitore, in modo da individuare la quantità di energia necessaria a soddisfare le esigenze dello stabile. Queste informazioni andranno a definire l‘offerta che avanzerà l’azienda e che, solitamente, comprende anche componenti, stima di una produzione d’energia, costi e ricavi, ritorno d’investimento. In questo modo, il cliente può fare le sue valutazioni comparando i benefici qualitativi ed economici al prezzo dell’impianto.

Il prezzo del fotovoltaico può cambiare anche in base alla scelta dei pannelli. Un impianto per una casa standard di ca. 100 mq può costare intorno ai 2500-3000 euro ogni Kw installato. Poi, l’importo può cambiare se l’impianto viene incrementato con degli ottimizzatori (scatolette aggiunte ad ogni pannello che gli permettono di lavorare in maniera indipendente da quelli adiacenti). Questi ultimi garantiscono più continuità ed efficienza, permettendo anche il monitoraggio di ogni singolo modulo e di conseguenza un rientro più veloce del costo totale.

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Per poter funzionare, il fotovoltaico ha bisogno anche degli inverter. Si tratta di apparecchi che convertono l’energia prodotta dai pannelli in energia utilizzabile all’interno dell’immobile. La spesa di questo componente è normalmente inclusa nel preventivo dell’intero impianto. E’ consigliato, però, acquistarne uno in grado di gestire l’accumulo di energia. Questo eviterà di doverlo sostituire nel caso in cui, successivamente, si voglia installare una batteria.

La scelta dell’azienda giusta

Il professionista che effettuerà il sopralluogo, deve avere una solida competenza ed esperienza in fatto di ingegneria elettrica ed edile per attuare una progettazione ad hoc. Deve poter proporre la soluzione più adeguata alle esigenze del cliente, consigliando anche come migliorare le abitudini in fatto di risparmio e mostrando dei confronti sulla base di autoconsumo, detrazione fiscale e scambio sul posto. Lo scambio sul posto è un modo per immettere in rete l’energia prodotta ma non consumata, per poterla prelevare e riutilizzare in un momento diverso.

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Più l’installazione viene eseguita a regola d’arte, più è possibile rientrare in breve tempo della spesa. L’azienda a cui ci si affida deve seguire passo passo i lavori e fare in modo che non si presenti la necessità di continui aggiustamenti e manutenzioni. L’impresa installatrice, dunque, oltre ad avere la giusta esperienza sul campo, deve possedere le seguenti autorizzazioni:

  • UNI EN ISO 9001 – Garanzia dell’iter lavorativo
  • OHSAS 18001 – Rispetto degli standard di sicurezza
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