Arriva una novità per costruire nello spazio e non solo. Basta usare l’amido di patate insieme alla polvere spaziale: la nuova scoperta di un gruppo di scenari rende possibile dare vita a cantieri spaziali e non solo
Da sempre lo spazio cela con sé un fascino unico, che richiama studiosi in ogni parte del globo e in ogni epoca. I suoi infiniti misteri nel corso dei secoli sono oggetto di ricerche, che se hanno portato a conoscenze sempre più avanzate comunque custodiscono ancora molte domande irrisolte. Malgrado il processo tecnologico e le innovazioni all’avanguardia siano ormai imperanti dal punto di vista astronomico, dell’universo si conosce ancora davvero molto poco.
Negli ultimi decenni si sono intensificati gli studi, anche in direzione di dare vita a infrastrutture nello spazio, missione per ora sicuramente piuttosto ardua, considerata come un miraggio futuro. Tuttavia il tema dei viaggi spazi è molto attuale e al centro del dibattito, tanto da arrivare a delineare in futuro il fenomeno del turismo spaziale. Se a oggi tutto questo viene percepito come qualcosa da film di fantascienza, chissà che in realtà prima di quanto si pensi diventi realtà.
Il nuovo materiale all’avanguardia per dare vita a cantieri spaziali
In materia di costruzioni nello spazio arriva una novità assoluta. A seguito di una ricerca da parte di un gruppo di studiosi dell’Università di Manchester è nato un nuovo materiale rivoluzionario che potrebbe cambiare le sorti dell’umanità. Battezzato con il nome di StarCrete potrebbe rendere possibile la costruzione di infrastrutture create dall’uomo nell’universo.
Per realizzare questo materiale gli scienziati hanno unito l’amido di patata, del sale e un mix di suolo marziano: il risultato è un composto dalla grande resistenza, il doppio del calcestruzzo, con cui si riesce a dare forma a costruzioni galattiche. Si potranno così creare cantieri spaziali proprio grazie a questo materiale così compatto e forte.
Costruire nello spazio, l’innovazione di StarCrete: il materiale usato anche per questo
Lo studio in questione è stato pubblicato sulla Open Engineering, rivista di settore, dove è stato illustrato in particolare che nel creare il materiale per le costruzioni nello spazio a svolgere un ruolo fondamentale è stato l’amido di patate, che ha rivestito un ruolo da legante. StarCrete dà forma così al mondo delle costruzioni spaziali, avvicinandolo ai nostri tempi.
Inoltre potrebbe aiutare anche sulla terra, offrendo una soluzione all’inquinamento ambientale, rappresentando un’alternativa molto più sostenibile rispetto al calcestruzzo tradizionale.