Pozzo domestico, costruirlo non è poi così complicato: dopo aver richiesto una serie di permessi potrai dare il via libera ai lavori!
Costruire un pozzo domestico non è poi così complicato come molti pensano. Del resto, avere a che fare con bollette dell’acqua di entità sempre maggiore è un’incombenza di fronte alla quale parecchie famiglie finiscono per soccombere. La costruzione di un pozzo sfruttabile unicamente per il proprio fabbisogno, pertanto, è una possibilità che non mancherebbe di allettare un numero sempre più elevato di persone.
Ovviamente, per procedere con un’operazione di questo tipo è necessario richiedere una serie di permessi, indispensabili per dare il via ai lavori. Vediamo dunque nello specifico quali sono le autorizzazioni che non possono mancare per la costruzione di un pozzo domestico a norma di legge.
Come prima cosa dovreste aver cura di far effettuare un sopralluogo agli esperti in materia, così da verificare che il terreno in cui intendete costruire il pozzo non presenti controindicazioni o rischi. In seguito, il passaggio da effettuare è quello di far pervenire la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune di pertinenza, con annessa relazione tecnica e planimetria.
Una volta ottenuto il lasciapassare del Comune – i tempi tecnici, in questo caso, potranno variare dai 30 ai 60 giorni -, chiunque desideri realizzare un pozzo domestico nel giardino di casa propria potrà ufficialmente dare inizio ai lavori. Ma quali sono, nello specifico, i doveri che il proprietario dell’abitazione è chiamato ad adempiere una volta terminata la costruzione del pozzo?
Una volta completata la costruzione del vostro pozzo domestico, il primo passo da compiere è quello di comunicare la fine dei lavori all’ente di competenza. In aggiunta, l’azienda che si sarà occupata della perforazione del terreno dovrà rilasciare un documento tramite cui comunicherà l’avvenuta costruzione, nonché le caratteristiche del terreno e del pozzo stesso.
Di anno in anno, infine, coloro che beneficiano dei vantaggi di un pozzo domestico sono tenuti a riferire all’ente di competenza i volumi di acqua estratti. Senza ombra di dubbio, perlomeno da un punto di vista meramente economico, avere un pozzo da cui poter attingere a proprio piacimento è un vantaggio a cui è consigliabile non rinunciare.
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