I costumi con retina possono rivelarsi davvero pericolosi: chi crede di aver vissuto, sentito o letto di tutto, rimarrà stupito al termine dell’articolo
L’estate è arrivata: fremono i preparativi per le vacanze. I genitori sono alla ricerca di un costume da bagno per i propri figli maschi. Negli ultimi anni la scelta si sta sempre più rivolgendo verso quelli con la retina, provvisti di una fodera interna realizzata in tessuto traspirante microforato. Nonostante siano molto diffusi, ciò non significa che il loro uso non sia esente da rischi e possa causare seri problemi.
Sulla sicurezza di tali prodotti riecheggia infatti – da 6 anni – il grido d’allarme di una mamma, una blogger statunitense che, al fine di allertare gli altri genitori e prevenire uno specifico tipo di incidenti, ha deciso di raccontare con un video sul proprio profilo YouTube lo spiacevole episodio occorso al proprio bambino durante una vacanza in Spagna.
L’episodio
Durante una ordinaria (e fino a quel momento serena e rilassante) giornata di vacanza trascorsa in spiaggia, il figlio della donna ha cominciato a lamentare dolori nella zona genitale. Quando i genitori hanno sfilato il costume da bagno per verificare quale fosse il problema, hanno scoperto che parte della pelle del prepuzio si era impigliata nei fori della retina, diventando un tutt’uno impossibile da separare.
“La punta del suo pene è stata catturata nella rete. C’erano due piccole bolle su ogni lato, sembrava che stessero per scoppiare”, afferma la donna. La retina si era trasformata in un vero e proprio laccio emostatico che, complice la pressione, stava creando dolore e provocando gonfiore nella zona intrappolata.
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Momenti angoscianti, insomma. Recatisi al Pronto Soccorso, i medici sono riusciti a liberare il pene del bambino e hanno confermato che non avesse subito danni permanenti. Il dolore lamentato dal fanciullo non era comunque frutto della suggestione: per alcuni giorni si è reso necessario curare l’edema formatosi.
Non succede, ma se succede…come comportarsi?
No, non è una bufala. É accaduto davvero e alcuni specialisti rivelano che – seppur raramente – è un fatto che si ripresenta annualmente: in alcuni casi il tentativo maldestro – dettato dal panico – di togliere i pantaloncini, provoca ferite responsabili di emorragie. Nel 2017 è stato pubblicato uno studio sul tema, dal titolo Acute Foreskin Strangulation Injury due to Bathing Suit Mesh Entrapment (“Lesione acuta da strangolamento del prepuzio a causa dell’intrappolamento della rete del costume da bagno”).
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Sebbene i fori della rete possano sembrare piccoli, è facile che i genitali vengano spinti contro di essa e poi si adattino alla forma dei fori: questo normalmente non sarebbe un problema, ma se la retina si rompe, viene messa in pericolo l’integrità dei bambini. Alcuni di loro verbalizzano subito il disagio (ed è facile agire in fretta), altri possono impiegare più tempo a lamentarsi o essere così piccoli da non saperlo esprimere a parole.
Per tale motivo, se in spiaggia o in piscina il proprio figlio inizia a lamentare dolori nella zona genitale o mostrare fastidio, è bene sfilare – lentamente – il costume per verificare la problematica (mai tirarlo giù bruscamente per evitare eventuali altri danni al prepuzio intrappolato). In ogni caso, è importante avvisare immediatamente i servizi di emergenza o recarsi al Pronto Soccorso: più trascorre il tempo, più l’infiammazione cresce, moltiplicando il dolore e i rischi associati. Mai tentare di risolvere da soli la situazione.
La “sindrome del laccio emostatico”
Ciò che è accaduto al bambino può essere ricondotto alla cosiddetta Toe Tourniquet Syndrome o sindrome del laccio emostatico, poco nota tra il grande pubblico ma tutt’altro che estranea ai pediatri; un’evenienza che ha il picco di manifestazione entro il primo anno di vita, tra i 4 e 5 mesi. Si verifica quando un’area distale (dita del piede o della mano, pene nei maschi o clitoride nelle bimbe), viene “strangolata”, compressa (in genere da capelli) causando perciò un minor afflusso di sangue.
Nel caso del pene, il prepuzio è molto sottile e flessibile. Per tale ragione non è remota la possibilità che la pelle che copre il glande possa passare attraverso uno dei fori della retina del costume da bagno, soprattutto se danneggiata. Regola fondamentale è intervenire tempestivamente: se la situazione si prolunga nel tempo, il pericolo più grande è un’ischemia (una riduzione del flusso di sangue in un certo organo o tessuto, tale da provocare un calo dell’apporto di ossigeno e di nutrienti che rende necessaria l’amputazione).