Covid, il via alla quarta dose annunciato dal Ministero della Salute. In Italia disponibile la somministrazione del vaccino per questa fascia d’età: tutto quello che c’è da sapere
Dopo l’ondata di contagi che sta attraversando l’Italia a causa della variante Omicron 4-5 e che proprio in questo momento vede il tasso di positività al 26,8 %, giunge la notizia che stavamo attendendo. Questo è lo scenario in cui il Ministero della Salute ci informa sugli aggiornamenti del percorso vaccinale, introducendo la quarta dose. Sono molti i dubbi che nutre la popolazione circa questa somministrazione del vaccino, in quanto non ancora aggiornato per le future possibili varianti che si presenteranno sicuramente in autunno. Il ministro della salute Roberto Speranza chiarisce ogni dubbio e annuncia la nuova circolare, dedicata a una particolare fascia d’età. Non mancano le precisazioni sui tempi di attesa rispetto all’ultima infezione Covid e dose booster precedente, così da offrire un quadro chiaro e rassicurante.
Il Ministero della Salute ha annunciato il via per la seconda dose booster, al fine di controllare l’espansione della pandemia in questo particolare momento. L’ondata delle ultime varianti Omicron che sta attraversando l’Italia proprio ora si registra a un tasso di positività del 26,8% sull’intera popolazione. Una raccomandazione, quella della quarta dose, che garantisce una copertura maggiore dall’estrema contagiosità virale del Covid, che in questo momento aumenta l’occupazione dei posti letto e, seppur molto meno, della terapia intensiva.
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Si tratta della seconda dose booster dei vaccini a mRNA, che tuttavia prevedono il rispetto di alcune particolari precauzioni. La somministrazione nei dosaggi consentiti può essere effettuata solo se sono trascorsi almeno 120 giorni dalla dose precedente, stesso arco di tempo per l’ultima infezione. Il vaccino è raccomandato per scongiurare l’insorgenza di forme gravi dell’infezione, indirizzata alle persone con elevata fragilità e agli over 60.
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Possono dunque prenotare subito la seconda dose booster di vaccinazione e sottoporsi alla somministrazione tutte le persone al di sopra dei 60 anni, rispettando le precauzioni specificate dal ministro Speranza, che precisa l’efficacia di tale strumento per l’elevata contagiosità delle varianti Omicron.
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