Nascosto tra le montagne della zona di Ovindoli in Abruzzo si trova quello che è stato chiamato cratere del Sirente. Si tratta di un luogo estremamente affascinante che dimostra come anche nel nostro piccolo l’Italia non abbia nulla da invidiare ai grandi luoghi scenografici americani
L’Abruzzo è conosciuto a livello mondiale soprattutto per i suoi paesaggi montani, per la presenza di alcune comunità di orsi e per la possibilità di passare dal mare alla montagna con viaggi di poche centinaia di chilometri, il tutto punteggiato da una cucina ricca e variegata. Ed è proprio tra le montagne che si trovano nella zona di Ovindoli, località sciistica molto rinomata per gli amanti degli sport invernali delle regioni circostanti, che è stato scoperto un piccolo lago che all’apparenza sembra solo un anonimo lago stagionale.
Ma a seguito di uno studio condotto da alcuni esperti della International Research School of Planetary Science di Pescara è invece emerso che il piccolo cratere del Sirente, denominato anche Lago di Secinaro dal paese che si trova a pochi chilometri dalla valle in cui è stato individuato il lago, è in realtà fondamentale e nasconde una storia importante.
Il cratere del Sirente ha un primato invidiabile
Lo studio condotto in particolare da Jens Ormo, Angelo Pio Rossi e Goro Kamatsu ho permesso di valutare non solo la formazione del Lago di Secinaro o Cratere del Sirente ma anche di datare la sua apparizione. Perché il Cratere del Sirente è frutto di un meteorite che nel IV secolo dopo Cristo è entrato come un bolide nell’atmosfera terrestre e si è schiantato proprio nella piana alle pendici del gruppo del Sirente. Il lago si trova all’interno di un’area facilmente accessibile anche se non essendo pubblicizzato spesso si tratta più di un incontro casuale con i misteri del cosmo che non della attrazione di viaggi organizzati.
Anche dall’alto, quello che da subito colpisce è la forma pressoché perfettamente rotonda del lago e la presenza di altri piccoli avvallamenti nel terreno circostanti il lago. I ricercatori hanno finora catalogato 17 crateri più piccoli che sono per la maggior parte perfettamente visibili anche mentre si cammina per avvicinarsi al lago. Un lago che tradisce la propria origine con una sponda formata da una leggera collina, segno proprio dell’impatto del meteorite con il terreno che è stato spostato con un movimento simile a quello che per esempio si verifica se si lancia un sasso sulla sabbia. Il Cratere del Sirente è stato censito come il primo e al momento unico cratere meteorico in Italia.
Un viaggio indietro nel tempo
Il lago di Secinaro è a disposizione di chiunque si trovi a passare sulla strada che da Rocca di Mezzo porta all’omonimo paese. Come molte delle meraviglie che si trovano in Abruzzo non c’è necessità di pagare nessun tipo di biglietto di ingresso ed è anche per questo che purtroppo, negli anni passati, visitatori poco consapevoli hanno utilizzato il lago come acquario per abbandonare pesci rossi e tartarughe. Lo dimostra il cartello che si trova lungo la staccionata che delimita la grande area in cui si trova il lago, che sconsiglia proprio di utilizzare il Cratere del Sirente come acquario sostitutivo soprattutto perché la presenza di specie non autoctone ha portato alla diminuzione drastica della popolazione locale di alcuni anfibi presenti naturalmente.