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Alimentazione

Credevano fossero fiori di zucca: finiscono in ospedale

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Mangiano “dei fiori di zucca” ma finiscono in ospedale, purtroppo avevano ingerito una pianta molto velenosa: ecco di cosa si tratta. 

Fiore di zucca
Fiore di zucca – Pixabay – Ecoo.it

Attenzione a quello che raccogliete e cosa mangiate, questo è un periodo particolarmente delicato dal momento che la fioritura di erbe spontanee ed ortaggi è all’ordine del giorno. I casi di avvelenamento aumentano in maniera esponenziale specie se non si conosce la natura della materia prima con la quale si ha a che fare. Quando gli alimenti sono di dubbia provenienza sarebbe meglio evitare di consumarli, così come è buona norma “disinfettare” la frutta prima di consumarla dal momento che è piena di pesticidi (almeno la maggior parte che troviamo in commercio). 

La storia che vi raccontiamo oggi riguarda un recente fatto di cronaca, quattro persone, in Sicilia, hanno mangiato dei “fiori di zucca” e sono rimasti intossicati finendo in ospedale. Naturalmente questi malcapitati hanno confuso alimento, hanno un’età compresa tra i 40 e gli 84 anni ed hanno manifestato dolori addominali, vomito, febbre.

Non erano fiori di zucca ma “Datura Stramonium”

Quelli che comunemente sono stati considerati dei fiori di zucca erano i velenosissimi Datura Stramonium, noti come i corni del diavolo. Grazie al tempestivo intervento del 118 ed il ricovero immediato presso l’ospedale di Caltagirone, i quattro componenti della famiglia stanno bene e sono fuori pericolo di vita.

Fiore di zucca – Pixabay – Ecoo.it

Il corno del diavolo contiene una quantità elevata di alcaloidi, specie la scopolamina, è possibile trovare questa pianta nei campi incolti e vicino ai ruderi, ma anche ai margini delle strade tanto da essere considerata una specie infestante dal momento che si è molto diffusa nel tempo. Ha proprietà narcotiche, allucinanti e sedative, per questo motivo è anche nota come la pianta delle streghe. Una dose molto elevata, se non trattata nell’immediato può causare anche la morte.

Cosa fare in caso di avvelenamento alimentare?

Avvelenamento – Pixabay – Ecoo.it

Dopo aver mangiato un determinato tipo di cibo ed iniziate ad avvertire nausea, capogiri, intorpidimento agli arti e alla bocca, stanchezza, confusione, sudorazione, mal di pancia, allertate subito qualcuno meglio se il 118, questi potrebbero essere i sintomi di un’intossicazione alimentare. Solitamente il malessere si manifesta dopo qualche ora e varia a seconda della quantità di cibo ingerita, è bene considerare che solo i medici potranno effettivamente darvi la giusta diagnosi dopo aver effettuato degli esami, quindi in questi casi, il fai da te è assolutamente sconsigliato.

 

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Alessia Conte

Sono nata a Macerata ma vivo ad Avella, giornalista per passione e professione dal 2013. Ho la fortuna di vivere nel cuore della Campania, un paese ricco di storia circondato dalla natura che si manifesta in diverse forme e diversi colori. Laureata triennale in Scienze Politiche ho completato gli studi con una Laurea Magistrale in Scienza della Pubblica Amministrazione presso la Federico II di Napoli. Iscritta dal 2017 all'Albo dei Giornalisti Pubblicisti.

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