Un volo aereo ha subito gravi ritardi dopo che oltre 130 criceti sono fuggiti dai loro trasportini, provocando il caos.
Questa vicenda ha davvero dell’incredibile e del surreale: un volo della TAP Air Portugal ha recentemente subito un inusuale ritardo che ha catturato l’attenzione internazionale. Più di 130 criceti, destinati a un negozio di animali nelle Azzorre, sono riusciti a fuggire dai loro trasportini presso l’aeroporto di Ponta Delgada, causando un ritardo che ha tenuto a terra l’Airbus A320 per ben quattro giorni. Questi piccoli roditori, insieme a furetti e uccelli, facevano parte di una spedizione che doveva essere trasportata verso Lisbona, ma la loro fuga ha rapidamente trasformato l’aeroporto in un teatro di caos e preoccupazione.
Quanto accaduto ha avuto inizio quando i criceti, probabilmente stressati dal viaggio e dall’ambiente circostante, hanno iniziato a masticare e danneggiare le loro gabbie. L’imprevisto ha preso piede quando gli animali sono riusciti a liberarsi dai loro contenitori e si sono sparsi a bordo del velivolo. Non solo i roditori hanno invaso gli spazi confinati all’interno dell’aereo, ma hanno anche trovato rifugio in angoli inaccessibili, creando non poche difficoltà ai tecnici e al personale di bordo, che temevano che i criceti potessero danneggiare componenti critici dell’aeromobile, come i cavi elettrici.
In un ambiente tanto ristretto e complesso come quello di un aereo, anche un piccolo danno a componenti elettronici o strutturali potrebbe compromettere seriamente il volo. Gli addetti ai bagagli, insieme al personale aeroportuale, hanno avviato immediatamente una vasta operazione di recupero degli animali, cercando di rintracciarli prima che l’aereo fosse autorizzato a riprendere il volo verso Lisbona.
La situazione si è rivelata più complicata di quanto inizialmente previsto. I criceti, notoriamente abili nel nascondersi e nell’infilarsi in spazi stretti, hanno creato non pochi problemi, prolungando il tempo necessario per la loro cattura. La compagnia aerea ha dovuto affrontare difficoltà logistiche e operazioni di recupero che sono durate ben quattro giorni, tra tentativi di identificare i punti dove si nascondevano i roditori e ispezioni dettagliate della cabina e delle sue componenti interne. Questo lungo processo ha causato un ritardo straordinario nel volo, costringendo passeggeri e equipaggio a rimanere a terra molto più a lungo di quanto avessero mai immaginato.
Questo incidente si inserisce in una serie di eventi simili che hanno coinvolto animali a bordo di voli commerciali, anche se l’invasione di criceti è stata decisamente la più sorprendente. Altri casi di animali che hanno disturbato voli includono episodi con ratti e persino insetti che hanno provocato ritardi o interruzioni. Tuttavia, nessuno di questi eventi ha mai avuto un impatto come quello causato dai criceti, che, oltre a mettere a rischio l’integrità dell’aeromobile, hanno contribuito a creare una situazione surreale e unica nel suo genere.
L’incidente – stando a quanto riportato – ha suscitato anche un dibattito sulla sicurezza e sul trattamento degli animali durante il trasporto aereo. In molti hanno messo in discussione le condizioni di viaggio di piccoli animali come i criceti, che sono particolarmente vulnerabili a stress e disagi. Non è raro che animali in viaggio a lunga distanza possano manifestare comportamenti anomali a causa delle condizioni di confinamento e della mancanza di spazio, fattori che sembrano aver influito sul comportamento dei criceti coinvolti nell’incidente. Sebbene le linee aeree siano tenute a rispettare protocolli di sicurezza e benessere per gli animali a bordo, incidenti come questo evidenziano la necessità di garantire che tali trasporti siano eseguiti nel massimo rispetto delle necessità degli animali.
Alla fine, dopo giorni di ricerche e interventi risoluti, la compagnia aerea è riuscita a riprendere il controllo della situazione e a mettere in sicurezza l’aereo, permettendo così il decollo del volo verso Lisbona. Nonostante la natura bizzarra dell’incidente, le operazioni di recupero sono state condotte con attenzione e cura, senza compromettere la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio.
Questo caso, purtroppo, non è isolato, ma rappresenta un promemoria di quanto la presenza di animali a bordo possa essere imprevedibile e, in alcuni casi, particolarmente problematica. La TAP Air Portugal, come altre compagnie, ha assicurato che prenderà misure preventive per evitare simili incidenti in futuro. Nel frattempo, gli appassionati di curiosità aeree hanno potuto sorridere di fronte a un evento che, sebbene inusuale, ha avuto una risoluzione positiva per tutti i coinvolti.
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