La crisi idrica incombe in vista della stagione estiva e non solo e l’innovazione viene in soccorso e porta soluzioni di gestione: vediamo insieme di cosa si tratta e a che punto siamo
La crisi idrica è strettamente legata alla crisi climatica che sta letteralmente stravolgendo i fenomeni atmosferici in tutto il Pianeta, mettendo a dura prova ogni settore. Il riscaldamento globale, che provoca l’innalzamento delle temperature medie, sta determinando a cascata una serie di effetti deleteri per la vita sulla Terra. Cicloni, alluvioni, siccità e caldo estremo le due facce della stessa medaglia che fotografano una situazione che sta via via peggiorando in modo incontrollato.
A farne le spese tutti, visto che una delle conseguenze più gravi e con maggior impatto sulla vita terrestre è la penuria di acqua, con le riserve idriche in affanno e le falde acquifere in sofferenza già dalla passata stagione estiva. Scienziati e tecnici del settore sono al lavoro per individuare sistemi e strategie per implementare al meglio possibile la gestione dell’acqua, soprattutto nelle aree geografiche più a rischio e con meno infrastrutture dedicate.
Le innovazioni
L’accessibilità all’acqua potabile è prioritaria, un diritto essenziale per tutti. La sua importanza si evidenzia in modo particolare in questo periodo di crisi idrica sempre più preoccupante. L’ingegno umano cerca di porre rimedio attraverso studio e ricerca innovativa con soluzioni alternative che vadano ad impattare sulla miglior gestione delle risorse idriche del Pianeta. Sulla scena mondiale si sono distinte ben 8 startup che hanno messo al centro della loro azione l’acqua dolce e la sua disponibilità. Strutture e processi di trattamento igienico-sanitario sono i plus da sviluppare attraverso le nuove tecnologie messe in campo per migliorare i sistemi con l’intelligenza artificiale.
bNovate Technologies, azienda elvetica di Losanna si occupa di tecnologie per il monitoraggio della qualità microbiologica delle acque, alla ricerca di batteri presenti. Obbiettivo garantire la sicurezza del consumo dell’acqua in brevissimo tempo. La Majik Water Technologies, una startup situata in Kenia, si occupa di catturare l’umidità presente nell’aria per trasformarla in acqua potabile e distribuirla nelle aree a rischio siccità. La canadese Oneka Technologies, invece, desalinizza l’acqua di mare e la rende potabile utilizzando l’energia rinnovabile del moto ondoso. La Epic Cleantec, startup statunitense, ha sviluppato il sistema OneWater che ricicla le acque reflue degli edifici per nuovi utilizzi.
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Idee e soluzioni dal mondo
Dall’Argentina la Kilimo ottimizza il consumo agricolo dell’acqua attraverso sistemi all’avanguardia di big data e machine learnig. Anche l’Italia con Aquaseek, startup del Politecnico di Torino, dice la sua e sviluppa una tecnologia per generare acqua distillata dal vapore atmosferico attraverso un processo termodinamico a basso consumo energetico. Ondo, l’azienda bulgara che ha sviluppato il sistema d’irrigazione a goccia e SIEve, startup italiana di ultima generazione, che ha sviluppato un filtro per ridurre la carica batteriologica delle acque reflue, chiudono il ricco panorama delle ultime innovazioni a supporto della gestione idrica mondiale.