Perché si è giunti a questa proposta, con la cromatura dell’auto sotto accusa per un preciso aspetto che nuoce in maniera enorme a salute ed ambiente.
Cromatura dell’auto, la Commissione Europea interviene in maniera decisa per decretarne lo stop. Alla base di tutto infatti ci sarebbero dei processi che, secondo Bruxelles, sarebbero responsabili di conseguenze ritenute fortemente nocive per la tutela dell’ambiente. Il divieto alla applicazione della cromatura dell’auto ma anche di altri veicoli è previsto a stretto giro. Già nel 2024 infatti è previsto un fermo a questo ambito di produzione, in base a quello che è l’iter – per ora ancora solamente teorico – concepito dalle massime autorità politiche europee.
Secondo alcuni studi compiuti di recente, i procedimenti di funzionamento della applicazione della cromatura dell’auto o di altri mezzi è risultato essere assai tossico. I rischi sarebbero non solo per l’ambiente ma anche per le persone e per gli animali. Respirare queste sostanze o entrarvi in contatto con una certa continuità rischia di aggravare le possibilità di potere contrarre delle patologie gravi. In particolar modo alcune forme di cancro. Senza dimenticare come possano esserci delle conseguenze impattanti anche per quanto concerne l’ambiente.
Uno dei prodotti impiegati per la colorazione dei mezzi di vario tipo è rappresentato dall’uso del cromo esavalente, il quale genera dei vapori responsabili di emissioni di particelle nell’atmosfera considerate di gran lunga anche più dannose di quelle generate dai motori a combustione. E nonostante la presenza di alcuni strumenti per abbattere il più possibile queste emissioni che scaturiscono dal cromo esavalente, comunque si riscontra una produzione nociva di altre sostanze che a loro volta sono presenti in questi inibitori. Si tratta specialmente dei famigerati PFAS.
E tutto questo potrebbe avere delle ripercussioni sulla salute delle persone, di bambini ed anziani in particolare. Ma anche di animali ed ecosistemi in generale. Perché danneggiare l’atmosfera espone l’intero pianeta ad un pericolo enorme. E già l’inquinamento massiccio e continuo che tende ad aumentare ogni anno di più è alla base del cambiamento climatico.
La proposta avanzata dalla Commissione Europea coinvolgerebbe i soli mezzi di futura produzione. Ma c’è chi ha fatto prima dell’Unione Europea, e si tratta della California. Anche da quelle parti è sorta l’idea, da parte delle autorità amministrative locali, di limitare la cromatura dei veicoli che è, a conti fatti, altamente inquinante. Le aziende produttrici del settore nel caso stanno già lavorando a delle alternative non inquinanti o per lo meno non così altamente impattanti sull’ambiente.
E questo allo scopo di non perdere questo settore di mercato. Rinunciarvi vorrebbe dire rinunciare a degli introiti importanti. In quest’ottica rientrano anche le introduzioni in merito alla interruzione della produzione di veicoli con motori a diesel od a benzina. Da un certo anno in poi la stessa andrà interrotta e sostituita con quella in serie dei mezzi spinti da motori elettrici. C’è un discorso che collega cambiamento climatico ed un preciso tipo di vernice che pare proprio essere fondato su delle motivazioni molto solide.
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