Il crotalo, comunemente chiamato serpente a sonagli, è un rettile molto pericoloso da cui è meglio stare alla larga. Quali sono le sue caratteristiche
Numerose evocazioni narrative raccontano di serpenti che con il loro suono riescono ad incantare ed immobilizzare le vittime, per poi ucciderle con un morso ed una rapidità fulminea. Ed in queste vittime c’è anche l’uomo. In realtà la funzione del sonaglio è completamente diversa, anche se riguarda comunque il campo della caccia. Il serpente a sonagli è chiamato anche crotalo, dato che krotalon in greco vuol dire sonaglio. Dunque non è altro che la traduzione di una caratteristica che rende peculiare e facilmente identificabile questo esemplare di rettile.
Egli vive principalmente nelle Americhe, nel sud del Canada e nel nord dell’Argentina. Vive prevalentemente nei luoghi caldi e secchi, come il deserto, o posti dove può nascondersi tra l’erba secca. Come tutti i rettili può andare in letargo. la sua durata di vita è piuttosto lunga, circa 20 o 25 anni.
Il serpente a sonagli è estremamente velenoso. Viene inoculato attraverso i due denti aguzzi posti sulla parte anteriore del cavo orale. Il crotalo è in grado di misurare la quantità di veleno che inietta. Generalmente ne inietta di più per le prede e di meno per avvertire un possibile predatore. Ma non è detto. Nel caso in cui sia molto spaventato e senta forte la minaccia potrebbe aumentare la dose di veleno anche solo per il morso di avvertimento. Se non viene somministrato presto l’antidoto si rischia la necrosi con la conseguente perdita degli arti colpiti.
Il sonaglio, caratteristica peculiare di questo rettile, ha diverse funzioni. Quella di avvertimento del predatore, per fare in modo che si allontani da solo. Se si sente il tipico suono e non si vede il serpente, e meglio rimanere alla lontana, e se possibile trovare un sentiero con buona visibilità, andare via rapidamente, ma senza spaventare il rettile.
Il sonaglio inoltre serve come anche come dinamo per caricare elettrostaticamente il corpo dell’animale, e per fargli percepire meglio le cariche elettriche dell’aria. Difatti il serpente a sonagli è completamente sordo. Riesce a sentire le prede attraverso un sensibilissimo organo ad infrarossi che consente di registrare gli aumenti di temperatura anche minimi. In questo modo può avere un immagine esatta e tridimensionale della preda.
Il crotalo non nasce con i sonagli. Essi sono il rimasuglio solidificato delle diverse mute. Il materiale si stratifica, e con il movimento della coda produce un suono tipico, tra un campanello ed un fruscio di foglie. Tuttavia per l’orecchio umano non è sempre facilmente avvertibile.
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