Cos’è un cocktail senza cubetti di ghiaccio? E un’estate senza granite? Il ghiaccio siamo abituati a darlo per scontato, ma non è molto sostenibile.
Soprattutto in estate bere una bevanda ghiacciata può risultare particolarmente piacevole. Pensiamo ai cocktail che consumiamo durante una serata in giro per il centro cittadino o in un locale lungo la spiaggia. Oppure pensiamo alle granite, ma anche ai cubetti di ghiaccio che usiamo per refrigerare le nostre bevande analcoliche, agli impacchi di ghiaccio che prepariamo per resistere al caldo dell’estate.
Insomma, il ghiaccio sembra essere un ingrediente tanto “scontato” quanto irrinunciabile, eppure la scelta migliore sarebbe proprio ridurne il consumo. Ma perché? Se ci pensiamo bene il ghiaccio deve essere prodotto e poi conservato nel suo stato solido e, in posti caldi come i nostri, queste pratiche richiedono una ingente quantità di energia.
Cubetti di ghiaccio: il costo in termini energetici è altissimo
Per trasformare l’acqua in ghiaccio si ricorre infatti a frigoriferi ad aria o a acqua che sfruttano grandi quantità di energia elettrica. Ma non finisce qui: una volta prodotto il ghiaccio deve essere conservato, ma anche distribuito nei locali che ne fanno ampio uso (basti pensare che si parla di circa una tonnellata di ghiaccio a sera per un posto ben frequentato). Molte volte il ghiaccio viene trasportato in appositi mezzi, che consumano anch’essi grandi quantità di carburanti.
Per non parlare della plastica usata come contenitore per il ghiaccio: in alcuni casi i cubetti vengono distribuiti in grandi sacchi, in altri, soprattutto quando si parla di locali di lusso che offrono ai clienti prodotti particolarmente ricercati, il ghiaccio è distribuito addirittura in sacchetti monodose. Ne consegue un’ingente produzione di rifiuti, che non solo sono stati prodotti a partire dal petrolio, ma vanno anche smaltiti consumando ulteriore energia.
Ridurre l’uso di ghiaccio per il pianeta: si può fare
Insomma, se si parla di cubetti di ghiaccio bisogna farsi una domanda: a fronte di un buon cocktail ghiacciato, vale davvero la pena consumare tutte queste risorse in un periodo storico in cui il pianeta è così vicino al collasso climatico? Invece di usare il ghiaccio potremmo optare per soluzioni quali i cubetti refrigeranti in silicone, riutilizzabili, oppure chiedere ai baristi di metterne di meno nella nostra bevanda. Partire dalla consapevolezza di quanto il ghiaccio ci costi in termini di risorse può sicuramente aiutarci a ridurne il consumo.