La storia di Ellie ha emozionato moltissimi utenti. Pochi giorni sono bastati per restituire la serenità, scopriamo cosa è successo.
Certe storie meritano di essere raccontate per come iniziano, ma soprattutto per come si concludono. Forse in questo caso bisognerebbe parlare di “rinascita”: cerchiamo, però, di spiegare meglio cosa è successo.
Protagonista questa volta è Ellie, una cagnolina che per molti anni è stata costretto a vivere in un rifugio per animali. Dunque, il contatto con gli umani non è stato dei migliori ed ha fatto sorgere in lui una “sorta” di timore.
Il cane faceva a fatica (forse perché ne ha incontrati pochi) a relazionarsi con l’uomo e, quindi, ogni volta che qualcuno le appariva davanti lei tendeva ad abbassare lo sguardo. Questo ovviamente la portava ad isolarsi e a starsene sola in un angolo. Ma, per fortuna, qualcuno ha capito il suo enorme disagio e l’ha letteralmente “salvata”.
Ma come avevamo già detto esistono storie che meritano tutta l’attenzione del mondo e questa è una di quelle. Due giovani hanno deciso di restituire la felicità alla cagnolina. Insieme, scrive il sito Amomeupet.org, si sono diretti al rifugio con l’intenzione di voler adottare un amico a quattro zampe. Giunti sul posto si sono innamorati perdutamente di Ellie e hanno deciso che era lei quella giusta.
D’altra parte la cucciola non ha mostrato alcuna reazione, anzi l’unica sua premura è stata quella di rifugiarsi e allontanarsi verso il muro. I due neanche in quel momento hanno scelto di abbandonare l’idea di adottarla e hanno continuato e sono riusciti a portare Ellie in casa loro.
I due hanno con pazienza conquistato la fiducia della nuova arrivata. Sono trascorsi pochi giorni e la sorpresa è arrivata! Ellie è riuscita ad ambientarsi e familiarizzare con la sua famiglia. Una vera e propria storia a lieto fine. È bastata la determinazione di due persone per abbattere la parete di “paure” che impediva al cagnolino di essere felice. Un nuovo inizio che permetterà a questo cucciolo di godersi, senza temere, l’affetto dei suoi due genitori umani.
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