Qual è il consiglio ideale da seguire per centrare l’obiettivo e risparmiare sulla bolletta del gas senza intaccare la qualità del cibo
Risparmiare in bolletta è la missione che dobbiamo raggiungere, fino a quando la crisi energetica in corso non passerà. Per via dell’aumentato costo delle utenze di luce e gas le nostre abitudini tra le mura domestiche sono cambiate, e da diversi mesi vige ora un comportamento fatto di parsimonia e di atteggiamenti votati al risparmio. Guai se non fosse così, visto che il risultato in caso contrario sarebbe di una bolletta estremamente alta. Rispetto al 2021 abbiamo subito dei rincari che sono superiori al 100%.
La crisi energetica affonda le proprie radici da più parti, e c’è una serie di cause e di concause che hanno portato a quello che è lo scenario negativo attuale. Purtroppo neanche per il 2023 si prevede un miglioramento della situazione, dopo un 2022 già molto difficile e che ha soffocato la ripresa post-pandemia. A noi non resta altro da fare che limitare il più possibile ogni consumo in bolletta. Anche ai livelli che all’apparenza potrebbero sembrare meno significativi.
Risparmiare in bolletta, non c’è solo la cottura passiva: prova questa
Basti pensare al gas che utilizziamo per fare bollire l’acqua quando cuciniamo. Sia che si tratti di preparare la pasta, sia che questa azione abbia lo scopo quello di far cuocere dei legumi o di lessare delle verdure, potremmo provare a risparmiare sulla fiamma del gas perseguendo un preciso metodo. Si tratta della cosiddetta “cottura passiva”, già portata in auge dal fisico e Premio Nobel Giorgio Parisi in passato. E che ha una sua effettiva utilità. Lo scopo è fare si che sia il calore irradiato dall’acqua a completare la cottura, anziché la esposizione alla fiamma. E questo fa si che non ci sia alcuno spreco di gas.
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Ma c’è anche un altro metodo molto intelligente per cuocere il cibo che vogliamo cucinare. In questo caso parliamo della cottura al vapore a castello, che è molto semplice da applicare e che consiste per l’appunto nel mettere a cuocere una pentola al vapore. Ma poi creeremo per l’appunto un castello ponendo sul coperchio un’altra pentola di dimensioni più piccole. Oppure nell’usare proprio una pentola od una padella direttamente come coperchio per la prima. Che permette un risparmio di tempo e di gas ulteriore. Possiamo anche spegnere la fiamma in anticipo e delegare al calore convogliato all’interno dei recipienti la cottura del cibo.