Pensavate che solo noi essere umani imparassimo slang e cadenze differenti a seconda di dove viviamo o trascorriamo del tempo? Beh, dovete assolutamente ricredervi. Tra le molte curiosità sugli animali, preparatevi a scoprire anche questa: anche le capre hanno il loro slang. Dopo il primo mese di vita questi esemplari di animali, infatti, escono dal bosco dove si nascondono per evitare i predatori e si aggiungono al gregge delle altre pecore, più o meno coetanee, sorvegliate da alcune femmine. È in questo momento di “condivisione”, infatti, che le pecore possono imparare un belare differente, a seconda del gregge a cui appartengono.
Perfino uno studio scientifico si è concentrato su questo tema e sulle modalità di comunicazione tra gli animali: gli studiosi dell’Università di Londra hanno analizzato ben 23 versi di capra pigmea, versi provenienti da esemplari aventi lo stesso padre ma madri differenti. I versi sono stati classificati in quattro gruppi differenti, suddividendoli ulteriormente per periodi: i risultati ci dicono che il belato iniziale è assolutamente differente rispetto a quello delle specie adulte, e la cosa che risulta come più evidente è che le capre geneticamente vicine producono gli stessi suoni, ma anche le capre che non sono geneticamente simili ma che vivono e convivono tra di loro producono suoni simili, e più vivono all’interno del gruppo più producono suoni simili. Così come gli esseri umani, le balene, i delfini e i pipistrelli, anche le capre sono animali sociali che si adattano al loro habitat e agli altri con cui sono abituati a vivere, e c’è chi presume che questi “accenti” siano quasi un badge d’ingresso per accedere nell’insieme.
photo: Ele G.
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