Una piattaforma digitale sperimentale potrebbe aiutare a prevenire con simulazioni accurate i danni agli alberi urbani e al verde cittadino in caso di eventi climatici estremi. Ecco la prima città a sfruttarla
La tecnologia può venire in aiuto delle persone in molti modi e diventa sempre più importante trovare il modo di far sì che anche la tecnologia aiuti a contrastare il cambiamento climatico e ad evitare che eventi climatici come grandinate improvvise, tempeste, nubifragi intensi e tornado si trasformino in armi che possono causare moltissime vittime. Come è facile immaginare il primo passo è quello di fare prevenzione.
Ma la prevenzione può anche passare attraverso nuove forme di tecnologia che permettono di analizzare e ricreare situazioni climatiche per verificare la tenuta del verde cittadino. In Italia c’è una città che ha deciso di abbracciare questa nuova tecnologia e di sfruttarla a pieno proprio per avere sotto controllo la salute dei propri alberi, come annunciato da Eurac Research sul proprio profilo del social che una volta chiamavamo Twitter.
il comune di Merano, in provincia di Bolzano, ha deciso di provare ad abbracciare il futuro in un modo innovativo. Grazie alla tecnologia laser LIDAR è stata infatti scansionata tutta la città e in particolare il patrimonio arboreo. Concentrarsi sulla salute degli alberi e delle piante, in luoghi pubblici e privati, che si trovano in città ha un doppio scopo estremamente positivo. Perché da una parte, e lo sottolinea il profilo X di Euroac Research, gli alberi aiutano a migliorare la qualità dell’aria, aiutano a mantenere bassa la temperatura circostante e costituiscono l’habitat di vita di moltissime specie ed è per questo che vanno protetti.
Ma dall’altro non si può sottovalutare il rischio che degli alberi malati, fragili o in qualche modo danneggiati in ambienti urbani possono creare nei confronti dei cittadini. Purtroppo gli incidenti che hanno come protagonisti involontari gli alberi urbani, soprattutto durante gli eventi meteorologici estremi che si vanno moltiplicando anche nel nostro Paese, mietono spesso vittime. Conoscere lo stato di salute di questi alberi e sottoporli virtualmente ad eventuali stress test può aiutare nella prevenzione dei danni reali. Ma come funziona la tecnologia che è stata utilizzata?
LIDAR è un acronimo che significa Light Detection And Ranging. Si tratta di uno strumento che consente di utilizzare un laser per analizzare gli oggetti a una certa distanza. Il LIDAR è uno strumento molto interessante perché sfrutta l’ultravioletto, il che significa che è in grado anche di individuare oggetti di dimensioni piccolissime. Il suo utilizzo è particolarmente diffuso in meteorologia dato che funziona bene anche nell’individuare le particelle di aerosol. Nel progetto dedicato agli alberi di Merano, quello che il LIDAR fa è quindi creare una immagine di questi alberi molto minuziosa e che consente poi altre analisi approfondite. Il tutto per ricavare dati precisi sugli alberi: dal tronco alla posizione fino al diametro e all’andamento dei rami che compongono la chioma.
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