Serpenti che procurano “danni agli occhi”: due avvistamenti in Italia, la pericolosità di questi esemplari allarma la popolazione di Roma capitale
Appartenenti alla famiglia dei Colubridi, i serpenti biacchi sono la specie che sta arrecando parecchie problematiche ai residenti che abitano tra Fonte Laurentina e Morlupo, territori collocati nei pressi della città di Roma. Solamente qualche giorno fa, nello specifico, due esemplari sono stati avvistati nel giardino di una casa, intenti a darsi battaglia per conquistare – molto probabilmente – una femmina che si trovava nelle vicinanze.
È stato Valerio De Mattia, titolare della villetta alle porte della capitale, ad allertare gli esperti della presenza dei due serpenti. Pur non appartenendo ad una specie velenosa, infatti, questi esemplari sono dotati di una dentatura a dir poco terrificante (ben 80 denti ad uncino), in grado di sferrare pericolosi attacchi. Il proprietario dell’abitazione, supportato dai consigli dell’esperto Andrea Lunerti, ha raccontato a Il Messaggero i dettagli dello stravagante, insolito incontro.
Roma capitale e le zone limitrofe – nel periodo in cui la maggior parte delle specie, risvegliatesi dal letargo, si preparano alla fase della riproduzione – sembrano un vero e proprio crocevia di animali insoliti, mai avvistati prima d’ora. Dopo il caso dei ritrovamenti – a Morlupo e a Canepa – di due esemplari di tartarughe azzannatrici, il racconto di Valerio De Mattia ai microfoni de Il Messaggero lascia con il fiato sospeso. Quest’ultimo, titolare di una villetta alle porte di Roma, si è ritrovato con due serpenti biacchi maschi impegnati in una lotta nel suo giardino.
Allarmato dalla presenza degli insoliti ospiti, il proprietario si è immediatamente messo in contatto con il pronto intervento. Fortunatamente, l’esperto Andrea Lunerti ha contribuito a rasserenare Valerio, fornendogli tutte le indicazioni necessarie per gestire la situazione al meglio. I biacchi, infatti, appartengono alla famiglia dei Colubridi e sono tutt’altro che velenosi per l’uomo.
Ciò nonostante, come ribadito dall’esperto, è bene tenersi a debita distanza da questi serpenti, specie se non si hanno competenze in merito a come approcciarli. Oltre ad essere dotati di una dentatura affilata e tagliente, questi animali, nel caso in cui dovessero captare una minaccia, non si farebbero problemi ad attaccare l’uomo. Il bersaglio che mirerebbero per primi, come puntualizzato da Lunerti, sarebbero proprio i nostri occhi. Ma per quale motivo?
Data la tagliente dentatura di cui dispongono, il morso dei serpenti biacchi, pur non contenendo veleno, potrebbe arrivare ad arrecare serie problematiche a coloro a cui capiti di imbattersi in questa particolare specie. Come spiegato da Andrea Lunerti, tali serpenti tenderebbero a “mirare parti scure quali i bulbi oculari“. Trattandosi di animali che si nutrono prevalentemente di topi, ricevere un morso vorrebbe dire correre il rischio di un’infezione batteriologica. Un motivo sufficiente, insomma, per tenersene a debita distanza.
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