La datura è una bella pianta ornamentale esotica. Si deve fare attenzione perché ha un alto rischio di tossicità. Come coltivarla senza pericolo
È originaria dell’Asia e dell’America meridionale. La datura è il nome comune per indicare la pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Fino all’Ottocento esisteva un unico genere che raccoglieva datura e brugmasia. In seguito, nel secolo scorso, è stata fatta una distinzione. Entrambe le piante producono fiori che si aprono a forma di tromba. Tuttavia la brugmasia genera fiori rivolti verso il basso che vengono chiamati anche “trombe d’angelo”. Mentre la datura sono due specie erbacee con fiori che si aprono di notte e che vengono chiamati “trombe del diavolo“. Questo probabilmente per l’alta pericolosità della pianta.
Infatti la datura contiene lo stramonio, una sostanza tossica che in passato, ed ancora oggi in alcune culture tribali, veniva usata per le sue proprietà allucinogene, narcotizzanti e sedative. L’intossicazione da stramonio contenuto nella datura avviene esclusivamente tramite ingestione. È bene in ogni caso, se si trova la pianta, evitare di toccarla a lungo. Ci si potrebbe dimenticare di lavare le mani ed entrare attraverso di esse in contatto con il cavo orale.
Datura, una coltivazione sicura
Nonostante i rischi rimane una pianta erbacea che sviluppa fiori dall’aspetto e dal profumo gradevole. Dipendentemente dalle diverse varietà i fiori possono essere bianchi, rosa chiaro, viola o rossi. La datura è una pianta erbacea che si adatta perfettamente alle aiuole, e cresce copiosamente in estate. La variante metel è una pianta tossica: le foglie sono di colore grigio- verde e i fiori bianchi con alcune sfumature violacee. Lo stramonio comune, o datura stramonium, è un pianta infestante dai fiori bianchi a forma di campana; è anche conosciuta come Mela delle Spine o Noce velenosa, per il suo frutto ricoperto di aculei che ne è anche la parte più velenosa. Esistono differenti varietà di datura dipendentemente dal luogo in cui cresce.
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Dato che ha un fiore gradevole alla vista ed all’olfatto, si può pensare di coltivarla. Non ci sono rischi particolari nel coltivare la datura. Essa infatti diviene tossica solo se ingerita. Semmai si può tenere alla lontana da bambini o animali. Se si decide di coltivarla al chiuso, è bene tenerla vicino ad una fonte di luce. Essa infatti non sopporta inverni rigidi ed ama il caldo.
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Per la coltivazione all’esterno, in inverno si può tentare una pacciamatura, cioè la copertura del terreno con foglie e fieno, per tenere più al caldo e riparate le radici. Necessita di una buona quantità idrica ma soffre l’umidità. Quindi va innaffiata ogni volta che il terreno è secco, ma non troppo per evitare che marciscano le radici.