Caldo record negli Stati Uniti che fa registrare temperature mai viste arrivando a superare i 56 gradi centigradi: vediamo insieme la situazione
Il riscaldamento globale sta intervenendo in modo allarmante sull’innalzamento della temperatura media globale con la conseguente alterazione del ciclo dell’acqua terrestre. Questo determina una variabilità nel clima importante tale da causare i repentini cambiamenti a cui siamo ormai tristemente abituati. Caldo estremo da un lato, con periodi di forte siccità e ondate di calore anomalo, e alluvioni, tifoni, cicloni e tornado dall’altro con allagamenti e danni a cose e persone. Il climate change sta influenzando sempre più la vita quotidiana di intere aree del Pianeta che sono impreparate a combattere tali evenienze, con infrastrutture obsolete o addirittura mancanti e subiscono più di altri, gli effetti devastanti degli stravolgimenti climatici.
Ma in questo periodo estivo ciò che davvero sta minacciando la salute della Terra e di tutti i suoi abitanti è il caldo eccezionale che si sta riversando in giro per il mondo con ondate di calore estremo mai registrate prima. Il grande caldo sta affliggendo buona parte delle regioni con picchi davvero ingestibili e fatti risalire alla ben nota crisi climatica in atto sul Pianeta. Le teorie si dividono tra chi attribuisce all’attività antropica la principale causa del riscaldamento anomale della Terra e chi invece nega tale connessione, parlando di inaffidabilità dei modelli climatici. Dove stia la verità non è dato sapere, e a noi non rimane che documentare ciò che accade in modo evidente nel mondo.
La Death Valley all’inferno
Un inferno è quello a cui si può paragonare la famosa Death Valley californiana dove si sono registrate temperature che hanno superato i 56 gradi centigradi, configurando alla zona un clima dantesco. La regione non è nuova a caldi estremi e a condizioni bollenti, ma la situazione che si è venuta a creare in questo luglio 2023 è davvero sopra ogni aspettativa e pronostico. I termometri schizzano e arrivano a segnalare abitualmente tra i 54 e i 55 gradi centigradi come fosse la norma. Del resto il nome della vallata è evocativo di ciò che ha rappresentato da sempre nelle suggestioni popolari ed oggi non fa che confermare la fama a cui è giunta nel tempo.
Da sempre considerata una regione estrema, con picchi di calore che la definiscono come uno dei punti più caldi del Pianeta, la Valle della Morte ospita milioni di turisti ogni anno. Attirati dagli iconici racconti e dalle misteriose leggende gli amanti del genere affollano quella che è a tutt’oggi una delle depressioni più profonde della Terra con i suoi 86 metri sotto il livello del mare. Il microclima unico, le inusuali formazioni rocciose e il deserto arido e infuocato, completano il quadro donando un fascino intramontabile a questo luogo “infernale” e quindi magnetico, irresistibile e assolutamente imperdibile.
Un mondo fuori dal tempo
Il paragone con l’inferno dantesco rende abbastanza l’idea di quanto sia bollente il clima della valle californiana, che offre spettacolari panorami unici al mondo. Le sue gole, i suoi canyon rocciosi, le dune di sabbia tutto sembra appartenere ad un altro mondo, dando corpo a miti e leggende. Gli intramontabili Zabriskie Point e Mesquite Flat Sand Dunes rimangono tra le mete più gettonate nonostante le condizioni estreme in cui si possono visitare, senza considerare la straordinaria fauna selvatica che popola la zona e che contribuisce a rendere magiche queste aree. Gufi delle palme, leprotti dalle grandi orecchie e lupi di prateria sembrano anch’essi usciti dalle favole, sotto un cielo stellato da capogiro.