Decò in prima linea per l’ambiente, il supermercato combatte l’inquinamento con un’iniziativa che offre un aiuto ai consumatori: come ricevere buoni spesa in cambio di plastica
La storia di Decò fonda le sue radici in Campania, da dove nasce la catena di supermercati nel 2006, per totalizzare solo 10 anni dopo la totalità di 420 punti vendita distribuiti in tutto il territorio centrale e meridionale dell’Italia. Una realtà di spicco nella grande distribuzione organizzata, che si contraddistingue per le numerose offerte, la qualità dei prodotti e l’attenzione al cliente. Lo dimostra anche l’ultima iniziativa proposta, in linea con le sempre più emergenziali necessità ambientali ed economiche.
La plastica rappresenta ormai una preoccupazione globale, a causa del grave inquinamento che è arrivato a contaminare anche il mondo animale e la nostra alimentazione. Gli oceani sono sempre più messi a rischio dalla vasta presenza di tali rifiuti non riciclati, che compromettono gli ecosistemi marini in modo irreversibile. Decò ha deciso di scendere in campo per fare la sua parte, attraverso un’idea che non solo si pone l’obiettivo di salvaguardare la Terra, ma anche di fornire un aiuto ai numerosi consumatori della catena.
Decò, leader nel settore della grande distribuzione organizzata, vanta una storia di successi che ne certifica l’impegno virtuoso ed il costante miglioramento dei suoi servizi. Non a casa risulta in costante crescita economica, testimoniando nuove aperture frequenti nel territorio del centro e del sud Italia, dove vanta già numerosi punti vendita. Il motivo risiede nell’apprezzata proposta del supermercato, che offre prodotti di qualità ad un prezzo accessibile, oltre all’adozione di numerose offerte al fine di migliorare l’esperienza della spesa per i clienti, soprattutto da un punto di vista economico.
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Ed è proprio su questo punto, ma non solo, che si esprime l’ultima iniziativa di Decò, che scende in campo e in prima linea per l’ambiente, sposando la più importante delle cause ecologiche della contemporaneità. La plastica, ormai diffusa e inquinante per numerosi ecosistemi, rappresenta una vera e propria emergenza ambientale, come illustra il supermercato attraverso l’innovativa idea. La lenta degradabilità di questo materiale, se gettato con noncuranza, può compromettere interi territori e ambienti, mettendo a repentaglio anche le forme di vita, rimanendo in questo stato dai 100 ai 1000 anni.
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Così la catena si propone di riciclare la plastica delle bottigliette esaurite, che i consumatori non dovranno fare altro che trasportare al supermercato e inserire nell’apposito macchinario, per dare vita ad un materiale utile per altre produzioni. Da nuove bottigliette a fibre per le imbottiture dei divani, imballaggi o coperte, il PET (polietilene tereftalato) si rivela estremamente utile, oltre che l’unica scelta ecologica. Un’azione che permette di tutelare l’ambiente ricevendo in cambio, per un semplice gesto, anche un buono spesa indirizzato ai clienti più attenti.
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