Le colonnine di ricarica delle auto elettriche sono da qualche mese al centro di una querelle tra Italia ed Europa, ma adesso, con il Decreto Semplificazioni, potrebbe diventare una parte fondamentale della mobilità sostenibile nel nostro paese. Mentre l’UE ha avviato la revisione della direttiva 2014/94/EU, meglio nota come Dafi, relativa alle infrastrutture per i carburanti alternativi, inclusa quindi l’elettricità, il governo italiano non si è fatto trovare pronto, con la mancata trasmissione nei tempi previsti della relazione sull’attuazione dei target minimi vincolanti previsti dalla direttiva stessa. In particolare, sono quattro le aree su cui si concentra l’intervento voluto dall’Europa: aumentare le colonnine sul territorio, assicurare l’interoperabilità, informare meglio i consumatori e sviluppare maggiormente le infrastrutture “smart”, in grado quindi di dialogare con la rete elettrica.
Più colonnine grazie al Decreto Semplificazioni
Ora dall’Italia sembra finalmente arrivare la tanto agognata svolta. L’intervento su infrastrutture e tariffe è stato inserito nel Decreto Semplificazioni e sembra esser rimasto inalterato. Il che starebbe a significare meno burocrazia, più colonnine, ed un avvicinamento alla direttiva Dafi estremamente congrua.
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Il provvedimento contiene infatti misure che vanno dal target di “almeno” una colonnina ogni mille abitanti all’obbligo delle ricariche nelle aree di servizio autostradali, passando per un intervento al ribasso sulle tariffe e le necessarie semplificazioni “burocratiche” per l’installazione delle infrastrutture.
Nel dettaglio:
· Almeno 60.000 colonnine (una ogni 1.000 abitanti)
· Obbligo colonnine in autostrada
· Semplificazioni e agevolazioni per gli operatori
· Tariffe per la ricarica pubblica più basse
· Prezzi chiari al pubblico
· Limitazioni per lo stallo presso le colonnine
“Sapevate che per installare una sola colonnina per la ricarica della propria auto servono fino a 18 autorizzazioni? Una montagna di carte che molto spesso finivano per vanificare tutto”, ha commentato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, sottolineando che grazie al decreto Semplificazioni ci sarà “una sola autorizzazione”.
Gli aspetti da migliorare
I nuovi incentivi previsti dall’Ecobonus con gli aumenti da 6mila a 10mila euro per l’acquisto di una nuova auto elettrica a monte della rottamazione di una vecchia termica, accompagneranno l’attuazione delle direttive sulle colonnine di ricarica. Un passo decisamente molto importante per il settore.
Ma uno dei punti ancora da migliorare resta la qualità dell’infrastruttura. In quanto nel testo vengono rese note gli aumenti delle colonnine ma senza indicarne le potenze di ricarica. E diventa un nodo cruciale. In quanto sulla grande viabilità la ricarica si necessita veloce e servono colonnine fast charge. Un punto chiave per dare veramente slancio al mercato dell’elettrico.
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