Aggiornamenti relativi alla deforestazione dell’Amazzonia: emergono dati rassicuranti per la foresta pluviale più grande di tutto il Pianeta.
La deforestazione è una delle problematiche maggiori che stanno seriamente danneggiando la Terra e gli ecosistemi. Da anni gli ambientalisti e gli scienziati si battono per arrestare l’abbattimento degli alberi, appelli rimasti, però, inascoltati.
Un dato incoraggiante è arrivato in merito proprio in questi giorni: la deforestazione dell’Amazzonia starebbe rallentando significativamente rispetto allo scorso anno. Sembra, dunque, che la politica di difesa dell’ambiente del presidente Luis Inacio Lula da Silva stia portando i primi risultati.
L’Instituto Nacional de Pesquisas Espaciais (Inpe) ha diramato i dati relativi alla deforestazione della Foresta Amazzonica. Secondo il report dell’istituto brasiliano, il fenomeno si è ridotto in maniera importante negli ultimi mesi.
È stato evidenziato, difatti, che da gennaio a giugno di quest’anno la deforestazione della foresta pluviale è diminuita del 33,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel dettaglio, riporta la redazione della Bbc, il territorio disboscato nel 2023 sarebbe pari a 2.649 kmq, mentre l’anno scorso era 3.988 kmq. Un dato di certo rassicurante, considerato che negli ultimi anni si era registrato un pesante aumento del fenomeno che aveva portato mediamente alla perdita annuale di una superficie di foresta pari a 12mila kmq. A questo si sono aggiunti anche i numerosi incendi che si registrano ormai da diverso tempo: si stima che dal 2007 ad ora sono stati oltre 3mila.
Tutto questo avrebbe provocato gravi danni alla flora e alla fauna con serie ripercussioni sull’intero Pianeta, dato che la foresta Amazzonica è, difatti, considerata il polmone verde del mondo poiché l’immensa quantità di alberi presente al suo interno riesce ad assorbire moltissima anidride carbonica rilasciando ossigeno.
Sembra che questa inversione di rotta possa essere effetto del cambio al Governo arrivato proprio il 1° gennaio 2023 quando Luis Inacio Lula da Silva ha vinto le elezioni divenendo capo di Stato e prendendo il posto di Jair Bolsonaro. Sin da subito, Lula ha manifestato la propria volontà di difendere l’ambiente a livello globale e l’Amazzonia in particolare. Tra le varie iniziative del nuovo capo di Stato anche quella avanzata a varie nazioni del mondo affinché possano destinare fondi per salvare la foresta pluviale.
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