Denti di squalo, è legale portarli a casa come souvenir? Vediamo di approfondire cosa dice la Convenzione Cites in materia
Con la bella stagione arrivano le attesissime vacanze estive, e con le vacanze estive la necessità di portare a casa quanti più souvenir possibili per accontentare tutti coloro che ci hanno chiesto un ricordino dai nostri viaggi. Può trattarsi di soprammobili, complementi d’arredo, utensili per la casa, prodotti di enogastronomia, e infinite altre tipologie di souvenir.
Quella più stravagante e inconsueta di tutte, tuttavia, è proprio quella rappresentata dall’insieme dei prodotti che vengono realizzati a partire da parti di animali. Ciò nonostante, l’aver acquistato un ricordino realizzato attraverso materie prime fornite dal regno animale o vegetale non ne determina, in automatico, la liceità della procedura. Vi sono infatti determinate specie protette che, secondo la Convenzione Cites siglata a livello internazionale, sono assolutamente bandite nelle vesti di souvenir.
Non tutti i souvenir realizzati utilizzando parti di animali sono legali, e di conseguenza commercializzabili. È la Convenzione Cites – ripresa dal sito ufficiale dell’organizzazione WWF – a stabilire se sia consentito o meno acquistare oggetti e ricordini che siano stati prodotti a partire da parti di animali. La domanda da cui vorremmo partire quest’oggi, più nello specifico, concerne proprio i denti di squalo.
È risaputo, infatti, che questa specifica parte dell’animale viene spesso impiegata per la realizzazione di collane, bracciali ed altre tipologie di souvenir. La domanda che dovremmo porci, di fronte ad un commerciante che cerca con ogni mezzo di venderci un ricordino a base di denti di squalo, è la seguente: posso davvero acquistarlo?
La risposta al quesito, nel caso di nostro interesse, non può che essere la seguente: dipende! Esattamente come accade per molti altri animali, infatti, vi sono determinate specie di squalo protette dalla Convenzione Cites, ed in relazione alle quali, dunque, è espressamente vietata la circolazione di parti del corpo (tra cui i denti stessi). A questo punto, non ci resta che approfondire quali siano le specie di squalo protette da Cites, e che non dovremmo mai ritrovarci ad acquistare sotto forma di souvenir.
Le specie tutelate dalla Convenzione Cites e dunque bandite sono le seguenti: lo squalo elefante, lo squalo longimanus, lo squalo bianco, infine gli esemplari della famiglia Sphyrnidae. Fatta eccezione per questi quattro sottogruppi, non occorre alcun tipo di autorizzazione né di controllo per l’acquisto di souvenir provenienti da specie non protette.
Prima di decidere di comprare una collana di denti di squalo, il consiglio che ti diamo è sempre quello di verificarne la “provenienza”. Se le specie sopraindicate non vengono menzionate, puoi procedere spedito con l’acquisto del souvenir.
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