Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha denunciato lo sceicco e ministro degli affari esteri degli Emirati Arabi Uniti il cui yatch avrebbe navigato in aree protette.
Ha navigato e sostato con il suo mega yacht nelle acque di aree protette. Per questa ragione, è stato denunciato Abdullah bin Zayed Al Nahyan, sceicco e attuale ministro degli affari esteri degli Emirati Arabi Uniti. A presentare la denuncia il Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Lo stesso Parco ha informato di aver visionato i movimenti dell’imbarcazione attraverso le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza poste nella zona. Movimenti segnalati poi all’autorità giudiziaria chiedendo la verifica di eventuali violazioni delle leggi in vigore.
Toscana, lo yacht dello sceicco in aree protette: denunciato dal Parco Nazionale Arcipelago
Abdullah bin Zayed Al Nahyan, ministro degli affari esteri e figlio del fondatore degli Emirati Arabi Uniti, è stato denunciato alle autorità competenti dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Secondo quanto riportato dai colleghi de La Nazione, il Parco avrebbe segnalato, attraverso la Capitaneria di porto, i movimenti del mega yacht Opera dello sceicco, tra i più grandi al mondo per via della sua lunghezza di quasi 150 metri, che avrebbe navigato e sostato alcuni giorni fa in zone protette, come l’area dei Grottoni, a tutela integrale. Dall’imbarcazione sarebbero, inoltre, uscite motoscafi e moto d’acqua che poi avrebbero navigato nelle acque dell’isola di Giannutri.
I movimenti in questione sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza poste in zona, filmati visionati dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano che poi ha denunciato l’accaduto. Ora le autorità dovranno valutare le eventuali violazioni come stabilito dall’art. 30 della Legge 394/1991 che disciplina le norme sulle aree protette.
Le prime segnalazioni erano già arrivate alcuni giorni addietro da parte dell’associazione ambientalista Legambiente e da alcuni residenti della zona.
Il commento del presidente del Parco
Su quanto accaduto è intervenuto il presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri, il quale ha spiegato come le sanzioni previste dalla legge siano veramente esigue, soprattutto quando vanno a colpire persone molto facoltose come in questo caso. In tal senso, il Parco chiede da tempo che gli importi di queste multe vengano aumentati e alle sanzioni pecuniarie venga accostato anche il sequestro della barca per alcuni giorni.