Una delle patologie più fastidiose per un cane è la dermatite: quali sono le cause e quali i sintomi, scopriamo come curarla in maniera efficace.
Pelo unto, manto maleodorante e dimensioni variabili delle quali non conosciamo le ragioni: se il nostro cane presenta questi sintomi, potrebbe avere a che fare con una forma di dermatite, una condizione dermatologica, che può colpire anche i gatti ed essere ereditaria.
Questi e altri sintomi sono il campanello d’allarme che forse il nostro amico a quattro zampe potrebbe avere una forma di dermatite, per cui forse è necessario ricorrere alle cure di un professionista, vale a dire di un veterinario.
Si tratta di una patologia piuttosto frequente, che dipende da diversi fattori e che può colpire l’animale in diverse fasi della sua vita. Quasi sempre, è legata a sintomi molto comuni come infiammazione della pelle, rossore, perdita di pelo e un forte prurito. Di seguito cercheremo di analizzare:
Chiaramente, come ribadito poc’anzi, questo articolo non ha valenza scientifica e sebbene vi sia un richiamo ai possibili rimedi naturali, il nostro consiglio è di non trattare mai con sufficienza questo tipo di problematiche.
La dermatite canina può senza dubbio essere considerata una delle patologie più frequenti dei nostri amici a quattro zampe e le tipologie più comuni sono essenzialmente quattro, sebbene poi i sintomi siano spesso molto comuni a tutti i tipi di questa malattia.
Si tratta sostanzialmente della reazione del sistema immunitario del cane a sostanze nocive con cui il nostro animale domestico può nel tempo venire a contatto, come alimenti, punture d’insetti, farmaci o parassiti. Uno degli alimenti che spesso dà maggiori reazioni allergiche è il pollo, per cui si consiglia solitamente una dieta a base di bufalo o pesce.
In casi più gravi, è il veterinario a darci una dieta esclusiva, con mangimi dedicati e un’eventuale cura antibiotica, mentre verranno usati antiparassitari e farmaci dermatologici, nel caso appaia anche sul manto la presenza di parassiti.
In questo caso, parliamo di una patologia infiammatoria cronica, che ha a che fare con una predisposizione genetica oppure con una certa esposizione ad allergeni ambientali. Si tratta di una malattia più grave della dermatite allergica, perché il cane tende a grattarsi in maniera vistosa, provocandosi lacerazioni cutanee e infiammazioni da batteri.
Viene diagnosticata con visita dermatologica e prove allergiche ed è appunto cronica: una volta scoperta, innanzitutto si cerca di eliminare gli allergeni. Qualora non sia possibile, si può ricorrere all’immunoterapia ovvero a farmaci come glucocorticoidi, ciclosporina, oclacitinib o lokivetmab.
Tra i fattori che causano questa patologia, ci possono poi essere ansia e stress, per cui il cane si lecca per alleviare la tensione. Non va sottovalutata: infatti, si tratta di un comportamento che può causare ferite e piaghe. Tanti i fattori che generano stress nel nostro amico a quattro zampe, dal cambio di ambiente all’arrivo di un nuovo animale domestico, passando per l’assenza di un familiare.
In caso di dermatite da stress, i rimedi sono di varie tipologie: si parte dall’uso di prodotti rilassanti e antistress, ma non solo, si può anche ricorrere a un percorso rieducativo con un comportamentista cinofilo. L’obiettivo è quello di ripristinare il benessere psicologico del cane.
La dermatite di origine fungina nel cane è causata da parassiti della famiglia dei funghi, come la Malassezia, che sono normalmente presenti sulla pelle del cane. Se questi parassiti si moltiplicano, possono diventare agenti patogeni e causare diverse problematiche al nostro cane, come dermatiti od otiti. Detergenti o shampoo specifici, consigliati dal nostro veterinario di fiducia, sono una soluzione efficace.
La dermatite canina, come già accennato, si manifesta con arrossamento, prurito, croste, piaghe, seborrea e infiammazione, con conseguente rischio di infezioni. Infatti, le infiammazioni sono solitamente il terreno ideale per arrivare a delle infezioni. Alcuni cani di taglia media e a pelo corto, come lo shar pei, razza nota per le sue rughe, sembrano essere maggiormente predisposti a questa patologia.
Il nostro consiglio, in generale, è quello di prestare attenzione ai comportamenti del nostro amico a quattro zampe: se si gratta, si lecca, si mordicchia oppure se scuote le orecchie, bisogna stare davvero molto attenti, perché sono i primissimi sintomi di una patologia. Altre manifestazioni sono di tipo alopecico o forforoso.
Senza dubbio, la forma più grave di dermatite canina è quella atopica, perché essendo cronica è davvero difficile da debellare: se in caso di malattia micotica, potrebbe infatti bastare uno shampoo adeguato, in casi più gravi bisogna fare ricorso ad altri mezzi.
Il trattamento dell’atopia nei cani richiede una consulenza veterinaria per stabilire l’approccio migliore in base ai dei sintomi. Le terapie negli ultimi anni sono migliorate e di conseguenza anche la qualità della vita dei nostri amici a quattro zampe. Per curare la dermatite atopica, si fa ricorso ad antistaminici, corticosteroidi e altri farmaci specifici, modificando anche l’ambiente in cui vive l’animale, per provare a eliminare gli allergeni.
Una particolare tipologia di dermatite nota come hot spot del cane può colpire particolarmente i cani di razza a pelo lungo: in questo caso, sarà chiaramente il veterinario a scegliere quella che è la cura migliore per il nostro animale domestico. Tendenzialmente, si tratta di un percorso lungo che consiste nella pulizia e igiene delle ferite, che deve avvenire con regolarità.
Sebbene, come già sottolineato, i rimedi fai-da-te o cosiddetti rimedi della nonna sono sempre fermamente sconsigliati, esistono comunque delle possibilità di alleviare il dolore e il prurito del nostro animale domestico, soprattutto se la dermatite viene presa per tempo.
In particolare, la camomilla, la malva e la calendula sono note per le loro proprietà lenitive, antibatteriche e rinfrescanti. Oltre a rinfrescare la pelle dell’animale, possono contribuire alla cicatrizzazione di ferite cutanee. Chiaramente, anche in questo caso è il veterinario a doverci dire se si può evitare con dei rimedi naturali un trattamento medico.
Fattori genetici, squilibri ormonali, allergie, parassiti possono poi essere la causa di un’altra tipologia di dermatite che colpisce i cani, così come molti altri animali, ovvero la seborrea. Questa è una malattia cutanea cronica caratterizzata da un’eccessiva produzione di sebo, ovvero la sostanza oleosa che protegge la pelle del nostro animale domestico.
Forfora, pelle grassa o oleosa, prurito, arrossamento sono i sintomi più comuni della dermatite seborroica: questo fa sì che il pelo e il manto del nostro cane secernano cattivi odori. Se li avvertiamo e ci accorgiamo anche che il nostro amico a quattro zampe si gratta di continuo, è il momento di correre ai ripari.
La dermatite, così come altre patologie, spingono il cane a grattarsi e a ferirsi: le lesioni si trasformano poi in croste e non sempre vanno via in maniera immediata. Questo dipende anche dal fatto che il nostro amico Fido tende a continuare a grattarsi e leccarsi, continuando a lesionare la pelle.
Un primo rimedio, sebbene a molti non piaccia, è quello di utilizzare un collare elisabettiano, per evitare che il cane possa continuare a grattarsi o leccarsi, in alternativa acquistiamo un body adatto a questo tipo di situazioni o delle fasciature mediche specifiche per i nostri amici a quattro zampe.
In questa fase, sono fondamentali anche la pulizia e l’idratazione della pelle, mentre sarà sempre il veterinario a doverci prescrivere creme o pomate ad hoc contenenti corticosteroidi o altri farmaci anti-infiammatori per ridurre l’infiammazione, facilitando in questo modo il processo di guarigione del nostro cane.
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